Le sconfitte sorprendenti dei giocatori top aiutano lo spagnolo. Jannik evita il derby, ma nel suo cammino ci sono ancora delle insidie
Martina Sessa
3 luglio - 22:45 - MILANO
Questo Wimbledon è uno Slam da record. Tredici teste di serie uscite al primo turno, così come è successo una sola volta nella storia dei Majors: bisogna tornare indietro al 2004, agli Australian Open. Da Sascha Zverev a Daniil Medvedev, passando per Stefanos Tsitsipas e Holger Rune, i top del circuito salutano Londra con larghissimo anticipo, tra clamorose sorprese e qualche risultato prevedibile. Al secondo turno si sono aggiunti alla lista dei perdenti altri giocatori di lusso: vedi Jack Draper o Frances Tiafoe, sconfitti da Marin Cilic e Cameron Norrie. Ma l’uscita di questi grandi nomi come incide sui cammini dei due grandi favoriti per la conquista del trofeo di Wimbledon? Per Carlos Alcaraz il percorso diventa qualcosa di simile a un tappeto rosso, Jannik Sinner invece tira un sospiro di sollievo.
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Dalla parte di tabellone di Carlos Alcaraz sono arrivate le sconfitte più clamorose: Zverev, Medvedev, Rune. E così il suo percorso verso la finale (la terza eventuale qui a Londra) diventa ancora più scorrevole. Con l'uscita di Tsitsipas, Tiafoe e Lehecka, la prima testa di serie che potrebbe trovare lo spagnolo sul suo cammino è il russo Andrey Rublev, numero quattordici del mondo e possibile avversario al terzo turno. Se si guarda alla seconda settimana del torneo Slam, le porte sono sempre più spalancate per il campione in carica. Il numero due del mondo incontrerebbe un top 10 soltanto in semifinale: sarebbe il numero cinque del mondo Taylor Fritz, che ha faticato in entrambi i turni giocati all'All England Club.
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Se Carlos può esultare, Jannik può solo accennare a un sorriso. Il numero uno del mondo evita l'ottavo di finale contro Tommy Paul e ai quarti il derby azzurro contro Lorenzo Musetti, entrambi entrati all'All England Club tra le prime 15 teste di serie del torneo. C'è (forse) Ben Shelton sul cammino di Sinner, pericoloso per il suo servizio potente. Guardando alla parte bassa del tabellone, esce a sorpresa al secondo turno anche il padrone di casa Jack Draper, ma l'avversario più ostico è ancora presente: il sette volte campione di Wimbledon Novak Djokovic sta dando segnali importanti sui prati verdi inglesi. La sfida tra numero uno e due si gioca anche qui: il cammino verso la finale può dare una grande mano alle due stelle del circuito.