La kazaka ha chiuso (perso) il match con Anisimova fra le lacrime. Un episodio simile era capitato a Raducanu nell'ultimo torneo di Dubai
Lorenzo Topello
1 luglio - 13:43 - MILANO
È già finita l'avventura a Wimbledon di Yulia Putintseva. La kazaka, che l'anno scorso sull'erba londinese aveva sorpreso nientemeno che Iga Swiatek, stavolta saluta lo Slam al primo turno, rimediando un doppio 6-0 da Amanda Anisimova. E chiudendo il match fra le lacrime, non tanto per la sconfitta, quanto soprattutto per ciò che è accaduto a metà primo set, quando ha fatto allontanare uno spettatore dagli spalti temendo possedesse un coltello.
VESTITO DI VERDE
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Lo spettatore per la kazaka rappresentava una minaccia. Sotto 0-3 nel primo set, al cambio campo, Putintseva ha infatti iniziato a mostrare segni di panico, fino a rivolgersi al giudice di sedia. Dicendo: "Quel tizio vestito di verde va allontanato dalla tribuna. Gente così può essere pazza, è pericolosa. Finché c'è lui non continuerò a giocare, potrebbe avere un coltello". A quel punto la sicurezza è intervenuta e ha portato via l'uomo dagli spalti del campo 15.
COME RADUCANU
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Putintseva non è riuscita però a riprendersi psicologicamente e a rientrare in partita: Anisimova ha vinto 6-0 6-0 in neanche un'ora, mentre la kazaka ha lasciato il campo dopo essere scoppiata in lacrime. Non si è neanche presentata in conferenza stampa, senza peraltro dare spiegazioni. Anisimoca, invece, ha parlato così dell'accaduto: "Credo che quell'uomo le abbia detto qualcosa mentre lei stava servendo". L'episodio ricorda quanto accaduto a Emma Raducanu nell'ultimo torneo di Dubai alcuni mesi fa: la tennista britannica è scoppiata in lacrime quando ha riconosciuto sugli spalti un "tifoso" fin troppo affezionato a lei, che l'aveva seguita in ben quattro Paesi. Raducanu, in preda al panico, era riuscita in quel caso a far arrestare lo stalker che tra l'altro nello stesso periodo aveva anche tentato di acquistare biglietti per osservarla da vicino in questa edizione di Wimbledon.