Profilo del poker player: le caratteristiche del Loose Passive

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Al tavolo da poker incontriamo varie tipologie di giocatore: da quelli più chiusi ai players molto aggressivi. Ognuno di loro ha caratteristiche peculiari. Inquadrare il nostro avversario è di fondamentale importanza. Oggi ci concentriamo su un profilo "delicato", quello del Loose Passive

Il primo incasellamento strategico nel poker riguarda lo stile di gioco: ognuno di noi tende a giocare in un certo modo, provando ovviamente a variare un po'. Chi è alle prime armi deve essere "indottrinato". Nella nostra guida scopriamo il profilo giocatore Loose Passive

STRATEGIA ATTENDISTA

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Partiamo dai due termini che caratterizzano la tipologia di giocatore che andiamo ad analizzare nel nostro approfondimento. In passato, abbiamo parlato di "Nitty" e di "Tight Aggressive" ma ora ci dobbiamo concentrare su coloro che giocano in maniera un po'...così. Spesso il Loose Passive è un player alle prime armi che deve ancora imparare ad essere aggressivo, sia nel preflop sia lungo le varie strade di gioco. "Aperto" e "Passivo" sono le traduzioni letterali del profilo in questione. Prima di addentrarci vediamo bene di capire l'approccio alle mani di questi giocatori. Fondamentalmente parliamo di gente attendista perché la chiave è il "passive". Poca voglia di mettere le chips per primi e volontariamente pur essendo disposti a giocare un gran numero di starting hands. Questi giocatori raramente bluffano, quando lo fanno non raccontano una storia "credibile". In più spesso ignorano l'importanza della posizione. Vediamo però di approfondire l'argomento

PROFILO DEL GIOCATORE LOOSE PASSIVE

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In tutta quella che è l'action preflop, il Loose Passive tende a limpare o a chiamare un rilancio. Molto raro il raise "volontario" ancora meno la 3bet. Quando arriva un'azione "pesante" prima delle tre carte comuni, diciamo che la forza rappresentata, molto spesso, è una forza reale: monster hand con pochissimi bluff. Il range di limp o di call al raise avversario è molto ampio: non stupitevi di vedere 75s ad esempio. L'idea è quella di "vedersi il flop" per svariati motivi. Il Loose Passive ha la tendenza al check o alle piccole puntate: alla base c'è la volontà di non ingrandire il piatto ma spesso il risultato è perdere tanti piccoli-medi piatti erodendo lo stack. Si vuole inseguire per migliorare ma alla fine il saldo tra chips vinte e perse sarà negativo. Avere al tavolo un giocatore del genere è certamente "bello" per chi sa giocare. Non fate gli sceriffi perché il loose passive non bluffa quasi mai. Fatevi pagare senza problemi le mani forti senza fare voli pindarici: il ragionamento "faccio check per indurlo a bluffare" non funziona contro questi profili. Giocare disciplinati è la chiave per rendere profittevole il gioco contro i loose passive

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