Ci sono i nodi legati ai prestiti da sciogliere e un'altra decisione che dovrà essere imminente: quella sullo svincolato di lusso Jonathan David
La Juventus entra in una nuova era. Il virtuale taglio del nastro lo effettuerà Damien Comolli, il manager scelto da John Elkann per ricostruire la Signora del post Giuntoli insieme a Giorgio Chiellini. Le ufficializzazioni sono già arrivate domenica, ma oggi l’ex presidente del Tolosa e nuovo dg bianconero inizierà a prendere possesso della Continassa e del mondo Juve. La full immersion del francese, reduce dal vertice dei giorni scorsi a Monaco di Baviera con Chiellini e Elkann, partirà da due priorità: l’incontro con il tecnico Igor Tudor e un summit di mercato con l’ex leggenda bianconera, promossa nel ruolo di direttore delle strategie sportive. Agenda ricca di impegni, ma quella del tecnico è di gran lunga la più importante.
La curiosità di Comolli è la stessa di Tudor, che la scorsa settimana ha visto la sua panchina affollarsi tra contatti e sondaggi: da Antonio Conte a Gian Piero Gasperini. Giorni non facili, che però si sono conclusi con il lieto fine e la telefonata di Elkann, che ha voluto rasserenare direttamente l’allenatore che ha portato a termine la missione Champions. Igor ha apprezzato il gesto e ha ripreso gli allenamenti in vista del Mondiale per Club, ma da uomo di calcio navigato sa benissimo che molto del suo futuro alla Juventus dipenderà dal feeling lavorativo che riuscirà a instaurare con Comolli. Tudor ha un ottimo rapporto con Chiellini e gode della stima della squadra, che si è spesa concretamente per la sua riconferma, e adesso proverà a entrare subito in sintonia con il nuovo dg. A partire dal summit di oggi. I buoni propositi ci sono tutti, ma poi saranno determinanti i prossimi giorni e soprattutto il Mondiale per Club. Le quotazioni di Igor sono in netto rialzo, però la certezza assoluta probabilmente si avrà soltanto al rientro dagli Usa. Non a caso alla Juventus continuano a proporsi allenatori da mezza Europa e qualcuno resta in attesa: da Stefano Pioli (Al-Nassr, corteggiato anche da altri club di A) a Roberto Mancini.
David e ds
—
Il primo giorno di Comolli servirà anche per cambiare marcia al mercato pre Mondiale e a quello generale. Il nuovo dg, Chiellini e Tudor attendono fiduciosi il via libera del Psg al prolungamento di un mese del prestito di Randal Kolo Muani, in modo da poter schierare il francese in America. Se per Conceicao c’è già una bozza d’accordo con il Porto, con il Chelsea si tratta per Veiga. Ma non c’è soltanto il Mondiale. Comolli eredita il lavoro svolto da Cristiano Giuntoli negli ultimi mesi e qualche decisione sarà imminente, come quella sullo svincolato di lusso Jonathan David. L’ex dt bianconero aveva sfidato la concorrenza di Napoli e Inter trovando un possibile punto di incontro con l’entourage dell’ex Lilla per uno un contratto di 5 anni da 6 milioni più 2 di bonus. La partita è ancora aperta e Comolli, al netto di scatti e rilanci delle rivali, dovrà decidere a breve se portarla al traguardo o se virare su altri bomber. Questioni che presto verranno affrontate anche con un direttore sportivo, per il quale continuano le riflessioni: da Massara (ex Rennes e Milan) a Salihamidzic (ex Bayern), da Lopez (ex Lens) a Ribalta, ex Juve ora all’Aek Atene.