Premio Strega, Giuli: "Spostarlo a Cinecittà non è ripicca ma opportunità"

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Il ministro: "Nessun ridimensionamento, sede degli Studios più grande e ricca di spazi e occasione per portare cultura nelle periferie"

Alessandro Giuli - (Ipa) Alessandro Giuli - (Ipa)

04 luglio 2025 | 15.12

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L'idea di spostare la serata finale del Premio Strega dalla storica sede del Ninfeo di Villa Giulia a Cinecittà "non è affatto un ridimensionamento" di questo prestigioso riconoscimento letterario "e tanto meno una ripicca verso chicchessia, ma una opportunità in quanto Cinecittà è molto più grande e più ricca di spazi". Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli, a margine dell'inaugurazione della mostra sui Bronzi di San Casciano, a Berlino, sottolineando inoltre che la sede degli Studios di Cinecittà, di via Tuscolana, è in periferia.

Luoghi, le periferie, che è giusto - come più volte sostenuto dal titolare del Mic - "godano della possibilità di fruire di grandi rassegne culturali, letterarie, cinematografiche". Dunque "perché no?".

Giuli quest'anno non era tra i presenti alla cerimonia finale del Premio Strega. Il motivo? Il viaggio istituzionale in Germania di due giorni, ieri e oggi. "Sono stato sì invitato alla serata della premiazione - ha spiegato Giuli all'Adnkronos che lo ha interpellato a tal proposito - ma a differenza del passato, dalla Fondazione Bellonci non ho più ricevuto alcun segnale, né un libro candidato, dopo la mia nomina a Ministro della Cultura. Forse come ministro, da 'Amico della domenica', sono diventato 'nemico della domenica'". "Non sarò presente dunque - ha aggiunto Giuli - Ho fissato un viaggio in Germania per un incontro con il ministro della Cultura tedesco".

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