Porto-Al Ahly, pari show tra eliminate. Che tripletta per il palestinese Abou Ali

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Il centravanti degli egiziani accende la partita di New York, Pepe firma all'89' il pareggio che segna la fine del torneo per entrambe le squadre

Davide Longo

Giornalista

24 giugno 2025 (modifica alle 07:46) - MILANO

Il Mondiale di Porto e Al Ahly finisce al Metlife Stadium di New York, dove il 13 luglio si giocherà la finale del torneo. Nel gruppo A passano agli ottavi di finale Palmeiras e Inter Miami, ma portoghesi ed egiziani escono al termine di una delle partite più folli e divertenti viste finora nel torneo: 8 gol in totale, 4 per parte, con gli uomini di Riveiro quattro volte in vantaggio e 4 volte ripresi dalla squadra di Anselmi. Otto gol, ma sarebbero potuti essere il doppio perché entrambe le squadre avevano l'obbligo di vincere per coltivare qualche minima chance di passaggio del turno, e questo ha portato a una partita senza alcun tatticismo né attendismo. Un match veloce, giocato ad alti ritmi nonostante il caldo feroce, con una buona presenza di pubblico in larga parte formato da tifosi egiziani. 

la storia

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Quella di New York sarà ricordata soprattutto come la partita di Abou Ali, il centravanti dell'Al Ahly, primo nel torneo a mettere a segno una tripletta. Abou Ali, classe 1999, è nato in Danimarca da genitori di origine palestinese. È cresciuto nell'Allborg, uno dei serbatoi più ricchi di talento nel calcio danese. Fino al 2019 ha frequentato le giovanili delle nazionali scandinave poi nel 2024 ha optato per la nazionale della Palestina con la quale fino a un mese fa era in corsa per il Mondiale 2026. Abou Ali è stato l'autore dei primi tre gol degli egiziani: al 15' incrociando di sinistro su un bel passaggio in verticale di Fathy, nel recupero del primo tempo realizzando un rigore causato da un fallo di Fabio Vieira su Trezeguet) e al 6' della ripresa girando di testa un cross dalla destra di Hany. Tre vantaggi che il Porto ha però sempre cancellato andando a sua volta a segno al 23' con il gioiellino Mora (rimpallo vinto e dribbling delizioso sul portiere), al 50' con William Gomes (gran destro a giro all'incrocio) e al 53' con Samu Ogehawa (colpo di testa su angolo di Fabio Vieira).

Al Ahly's Palestinian forward #09 Wessam Abou Ali scores his second goal from the penalty spot past FC Porto's Portuguese goalkeeper #14 Claudio Ramos during the FIFA Club World Cup 2025 Group A football match between Portugal's Porto FC and Egypt's Al-Ahly at the MetLife stadium in East Rutherford, New Jersey on June 23, 2025. (Photo by Franck FIFE / AFP)

botta e risposta

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La partita, infatti, nell'ultima mezzora è esplosa in una sequenza di occasioni senza pausa. Il Porto si è buttato in avanti perché le notizie in arrivo in quel momento da Miami con l'Inter Miami in vantaggio sul Palmeiras, avevano aperti uno spiraglio per la qualificazione. Ogni azione, quindi, un'occasione da gol, da una parte e dell'altra. È arrivato il quarto vantaggio dell'Al Ahly, con un destro preciso di Romdhale e, prima del fischio finale, il quarto pareggio portoghese con Pepe. Poi tutti giù per terra, stremati per la fatica e il caldo. In mezzo al campo, premiato come migliore in campo, c'era ovviamente lui, Abou Ali.

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