Nell’officina di Gazzetta Motori, allestita eccezionalmente dentro l’autodromo di Imola, si lavora su una supercar che è già leggenda: la Porsche 911 GT3. In un mondo in cui anche le sportive cedono a turbo e sistemi ibridi, lei resta fedele al sei cilindri boxer aspirato, montato a sbalzo, capace di erogare 510 cavalli e raggiungere 9.000 giri. Un'auto “vecchia scuola” nel carattere, modernissima nella tecnica e nell’elettronica. L’obiettivo della giornata è dimostrare cosa cambia montando gomme da track day omologate per uso stradale. Si parte con le Pirelli P Zero R: pneumatici stradali prestazionali, silenziosi, con materiale fonoassorbente e mescola anteriore più morbida per compensare il poco peso davanti tipico delle 911. In pista, a Imola, con queste gomme, la GT3 ferma il cronometro su 1’58”2. Poi si passa alla manutenzione: si solleva l’auto, si smontano i cerchi fissati ai mozzi tramite monodadi (con serraggio a 600 Nm, come nelle auto da corsa) e si montano le Pirelli P Zero Trofeo RS, sviluppate per l’uso in pista ma regolarmente omologate per la strada. Riparte il test. Stessa pista, stessa auto, ma con gomme più rigide e con grip superiore. Il risultato è netto: 1’55”1; circa tre secondi in meno. Prestazioni migliori sì, ma anche una guida più tecnica e meno permissiva: pressione da tenere tra 2,2 e 2,4 bar a caldo e mani ferme, perché con così tanto grip al posteriore il sottosterzo è dietro l’angolo, se si sbaglia inserimento o accelerazione. La GT3 resta stradale, ma con queste gomme si avvicina davvero a una vettura da corsa... con la targa.
24 ottobre 2025 (modifica il 24 ottobre 2025 | 08:51)


