Pitagora, in Italia il supercomputer per l'energia da fusione

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Si chiamerà Pitagora il supercomputer dedicato all'energia da fusione che si propone di realizzare l'accordo firmato da Cineca, il consorzio interuniversitario cui aderiscono 70 università, due ministeri e 46 istituzioni pubbliche nazionali, e dall'azienda produttrice di computer Lenovo. Il supercomputer, progetatto per essere fra i primi 50 al mondo, è destinato alla comunità scientifica ed entrerà a far parte dell'ecosistema del Tecnopolo di Bologna.

La nuova infrastruttura, che sarà in grado di eseguire circa 27 milioni di miliardi di operazioni al secondo (PFlop/s), verrà installata nel data center Cineca di Casalecchio di Reno alla fine del 2024. In particolare il supercomputer sarà dedicato alla simulazione numerica della fisica del plasma e all'analisi strutturale di materiali avanzati per la fusione nucleare.

Dal 2016, anno in cui venne inaugurato Marconi, il primo supercomputer Cineca con tecnologia Lenovo, il consorzio ospita i sistemi di supercalcolo dedicati alla comunità scientifica europea per gli studi sulla fusione finalizzati a produrre energia elettrica in modalità sicura e sostenibile in collaborazione con Eurofusion, il consorzio europeo che ha l'obiettivo di progettare impianti tecnologici in grado produrre energia elettrica sfruttando l'energia da fusione entro il 2050, ed Enea che rappresenta l'Italia nel consorzio Eurofusion.

Il supercomputer Lenovo, è stato selezionato attraverso una gara pubblica competitiva e consentedi ridurre il consumo di elettricità per il raffreddamento del sistema a valori inferiori del 15%, grazie all'impiego della tecnologia di raffreddamento a liquido Lenovo Neptune.

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