Per il giudice va data priorità alla salvaguardia dell'ordine pubblico: impossibile fare distinzioni tra i residenti della provincia di Pisa e per il momento la società preferisce non rilasciare commenti.
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La flebile speranza dei tifosi del Pisa si infrange contro la realtà giudiziaria. Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta cautelare urgente presentata contro il divieto di trasferta imposto ai sostenitori toscani. Confermati, almeno per ora, i tre mesi di stop imposti dal ministero degli interni dopo gli incidenti avvenuti sabato scorso tra la tifoseria nerazzurra e quella del Verona.
Il divieto partirà questa sera in coincidenza della storica trasferta a San Siro contro il Milan: gli uomini di Alberto Gilardino affronteranno la durissima gara senza i propri supporters. La sfida legale però continuerà e il 25 novembre ci sarà l'udienza. Il Tar entrerà nel merito del caso e valuterà se confermare o sospendere il provvedimento ministeriale.
Pisa il Tar non fa sconti: "Esigenza di ordine pubblico, impossibile scindere le posizioni"
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Gran parte della tifoseria, non coinvolta negli incidenti di settimana scorsa, sperava in una separazione di responsabilità. Ma come ha sottolineato il Presidente del Tar: "L’esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica risulta oltremodo prevalente. Una eventuale sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato nei confronti del solo ricorrente non sarebbe nemmeno ipotizzabile. Non essendo scindibili le singole posizioni di coloro che comunque sono ricompresi nella categoria interessata dal provvedimento impugnato (ovvero i residenti nella provincia di Pisa)".
L'avvocato del Pisa, Lorenzo Nannipieri, però non demorde e fa filtrare ottimismo per il futuro: "Era un esito prevedibile ma dal contenuto del decreto non usciamo male. Il Presidente del Tar ha semplicemente ritenuto in questa fase preminente l’interesse pubblico rispetto a quello privato. La discussione vera si terrà il 25 Novembre davanti alla Camera di Consiglio a Roma, dove ci confronteremo con l’Avvocatura dello Stato".
La società per ora non commenta: saranno almeno tre le trasferte senza sostenitori
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La società, che si era rivolta privatamente anche al Ministro dello Sport Andrea Abodi chiedendo un'intercessione, continua per ora a non rilasciare dichiarazioni pubbliche. Gli oltre 4.000 tifosi che hanno acquistato il biglietto per la sfida di questa sera a Milano saranno ovviamente rimborsati.
Il provvedimento varrà anche per le successive trasferte contro Torino (2 novembre) e Sassuolo (24 novembre). Se l'udienza avrà esito positivo i tifosi toscani torneranno a viaggiare dal 12 dicembre per la gara di Lecce.



