Pioli: "Non siamo uniti? Falsità. La priorità è il campionato, ma la Conference resta un obiettivo"

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Il tecnico ha parlato della sfida contro il Rapid Vienna. Per la partita non sono convocati Kean e Gosens

Ilaria Masini

Collaboratore

22 ottobre - 19:42 - FIRENZE

Sempre, e adesso ancor di più, la Conference League per la Fiorentina è un obiettivo chiaro e dichiarato. Vista la crisi attuale in campionato, la sfida di domani sera sul campo del Rapid Vienna acquista un valore altissimo e Stefano Pioli sottolinea la situazione: “Questo trofeo è un obiettivo e vogliamo arrivare fino in fondo anche se giocare in Europa è sempre difficile e il nostro girone è impegnativo. Abbiamo però iniziato bene e dobbiamo confermarci domani. Il campionato è un'altra storia ed è la priorità, ma ora conta il Rapid. Cosa manca? Dobbiamo giocare da squadra anche nei momenti difficili della partita e questo è l'aspetto da migliorare. Siamo tutti compatti, molto più di quanto si dica. Sono sicuro che ne verremo fuori”.

spogliatoio compatto

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Il momento è particolare e sull’ambiente che si respira in città l’allenatore aggiunge: “Chi dice che non siamo uniti, dice delle falsità. Sono solo voci però, in realtà, ci danno ancora più forza in noi stessi. Stiamo lavorando per dare soddisfazioni ai tifosi e al club. È normale che quando le cose non vanno bene ci siano le critiche nei miei confronti, ma non trovo corretto andare a cercare altre motivazioni rispetto a come giochiamo. Ogni volta che si perde, si dice che lo spogliatoio è disunito, ma non è così e io credo nel lavoro e nei miei giocatori”.

avversari

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Quella in terra austriaca è la seconda gara del girone, dopo la prima vinta all’Artemio Franchi contro i cechi del Signa Olomouc. L’Europa può essere un’ottima occasione per cercare un po’ di buonumore, viste le sofferenze in Serie A con la formazione viola all’ultimo posto in classifica insieme a Pisa e Genoa. Gli austriaci però hanno qualità: "Affrontiamo una squadra brillante e frizzante e noi dobbiamo rispondere con le stesse caratteristiche. Sono veloci, sfruttano la profondità però concedono anche delle ripartenze e dovremo essere bravi a recuperare il pallone e poi fare la scelta giusta per essere pericolosi”. Certo i numeri dicono che è un momento di crisi anche per il Rapid Vienna che arriva da quattro sconfitte consecutive nel proprio campionato e non vince da metà settembre.

kean out

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Sono out dai convocati Gosens e Kean: il primo è assente per una sindrome influenzale, mentre Moise è rimasto a Firenze per svolgere un lavoro individuale e riportarsi al meglio della condizione in vista della sfida di domenica contro il Bologna che è una gara-chiave per cercare di invertire la rotta in campionato.  Domani sera con il Rapid Vienna spazio a Piccoli in avanti dal primo minuto e sulle fasce sono alte le possibilità per Parisi e Fortini. In difesa è atteso Comuzzo e in generale una turnazione importante. E su Gudmundsson, Pioli dice: “Ho molta fiducia in lui, ha qualità e ci può dare quel qualcosa in più in fase offensiva, ci darà una grossa mano". In porta giocherà De Gea.

curiosità

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Quando la squadra  è partita nel primo pomeriggio per Vienna, all’aeroporto di Peretola è spuntato casualmente Franck Ribery che ha salutato e poi si è lasciato andare a un “Forza Viola”. Il talento francese, che ha giocato alla Fiorentina dal 2019 al 2021 e ora frequenta il Corso Uefa Pro a Coverciano, si è fermato a parlare in particolare con un Edin Dzeko.

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