I toscani vogliono essere più competitivi: serve una punta
Tanti elementi sono intercambiabili e Stefano Pioli non ama moduli fissi, ma nel “gioco delle coppie” manca qualcosa. L’allenatore ha spiegato che predilige una rosa preferibilmente corta e con poca differenza tecnica, fra titolari e riserve, e negli accoppiamenti balza agli occhi una priorità: una punta come vice Kean.
dal tridente al mercato
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La preparazione estiva ha lanciato un messaggio incontrovertibile: Pioli gioca con tre difensori, un centrocampo a quattro e tre uomini offensivi. Cinque amichevoli su cinque raccontano che la scelta per adesso è stata fatta e di conseguenza manca un attaccante. L’ideale sarebbe cedere Beltran e poi aggredire una prima punta, ma l’argentino ha declinato la destinazione Flamengo e ad ora non risultano altre offerte per lui. Intanto per il rinnovo di Kean c’è ancora distanza, ma le parti lavorano per un accordo con i bonus che potrebbero avere un ruolo importante. Come suo vice piace Fotis Ioannidis però costa e il Panathinaikos ha sparato 30 milioni mentre i viola vorrebbero spenderne la metà. Comunque è da tenere nei radar così come, a prezzi molto inferiori, Cristian Shpendi del Cesena.
al centro
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La qualità a centrocampo porta il nome di Fagioli, la fisicità di Sohm e un altro box to box è Ndour. In più ci sono Richardson e Mandragora e soltanto nel caso in cui ci fosse un’uscita, i dirigenti andrebbero a cercare un uomo per completare il reparto. Nicolussi Caviglia piace e intanto dal Regno Unito rimbalza il nome di Lennon Miller, diciottenne scozzese del Motherwell. La corsia di sinistra è sistemata con Gosens e Parisi, mentre a destra si apre il dibattito sul vice Dodo perché non è ancora scontata la conferma di Fortini.
movimenti
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La difesa è a posto se non ci saranno scossoni ora non previsti, ma la Fiorentina continua a guardarsi intorno e Ko Itakura, giapponese classe ‘97 del Borussia M’gladbach, sarebbe finito nel mirino viola. Valutato sui 12 milioni è da tempo nei radar dell’Ajax che ora è avanti rispetto ai viola. Nel frattempo Pietro Comuzzo è sempre attenzionato dalla Premier, tuttavia il club di Commisso ha già fatto muro a gennaio e anche ora chiederebbe minimo 35 milioni. Quasi un modo per dichiararlo incedibile. Ieri Comuzzo a RadioFirenzeViola è tornato sull’interesse invernale del Napoli: "E’ successo tutto in fretta e nei giorni caldi ci pensavo tanto. Poi quando è finita la trattativa, sono ripartito per la mia strada per continuare a dare il massimo per i colori viola e Firenze é casa mia".