Semifinale da protagonista per il 22enne bresciano che corre in 1:43.84, nuovo primato personale e quarto tempo italiano di sempre negli 800 metri
Promozione sul campo con lode a futuro campione per Francesco Pernici, grande protagonista oggi pomeriggio nella seconda semifinale degli 800 metri ai Mondiali di Tokyo. Il giovane azzurro aveva il settimo tempo di iscrizione fra gli otto atleti al via. Durissimo accedere alla finale. Visto poi che solo i primi due atleti passavano di diritto in finale. Oltre al possibile ripescaggio dei due migliori tempi realizzati nelle tre semifinali. Il 22enne bresciano non si è certamente fatto intimidire balzando subito al comando della gara. Poi, quando i migliori, dopo un passaggio ai 400 metri in 51.30, hanno premuto sull'acceleratore si è messo nella loro scia transitando ai 600 metri in 1.18.20. A quel punto la gara è letteralmente esplosa con l'irlandese Cian Mcphillips ed il lussemburghese Max Burgin al comando e Pernici caparbiamente nella loro scia.

Un terzo posto difeso con i denti sino quasi al traguardo subendo poi la rimonta dello statunitense Donavan Brazier. Tempi da circolino per tutti i primi quattro arrivati. McPhillips 1.43.18, Burgin 1.43.37, Brazier 1.43.82, Pernici 1.43.84 nuovo primato personale. Prec 1.44.05. Ultimi 200 metri in 25.82. Quarto tempo italiano di sempre dopo: Marcello Fiasconaro 1.43.7, Andrea Longo 1.43.74 e Catalin Tecueanu 1.43.75. Ma davanti a ex campioni azzurri come il compianto Donato Sabia 1.43.88, Andrea Benvenuti 1.43.92 e Giuseppe D'Urso 143.95. A soli 22 anni di età. Purtroppo per lui, la speranza di accedere, insieme a Brazier, in finale come tempo ripescato, è durata solo dieci minuti. Nella terza ed ultima semifinale gli atleti hanno subito lanciato la gara con un passaggio ai 400 in 49.40. Un ritmo che ha permesso al terzo e quarto classificato il giamaicano Navasky Anderson con 1.43.72 ed al sudafricano Tshepiso Masalela con 1.43.80 di fare meglio di lui e di Brazier.

Finale a parte, Francesco Pernici ha dimostrato ancora una volta di avere un talento cristallino e di possedere una straordinaria carica agonistica. In verita', non sempre supportata, in passato, dalla necessaria lucidità tattica. Gran talento sino dalla categoria juniores quando, nel 2022, aveva stabilito con 1.46.87 il nuovo primato italiano di categoria, si era poi migliorato nel 2023 scendendo a 1.45.23. L'anno scorso era rimasto sugli stessi livelli prima di esplodere nella stagione in corso stabilendo ben cinque primati personali. Passando cosi da 1.44 .54 sino a scendere, oggi pomeriggio a Tokyo, a 1.43.84. Nativo di Esine in Val Camonica Francesco, dopo aver praticato altri sport, fra cui calcio e karate', sulla spinta del nonno anche per continuare la tradizione di famiglia di mamma Valentina buona atleta sui 400 metri, ha iniziato con l'atletica a 10 anni. Da alcune stagioni si allena a Travagliato sotto la guida di Dalmazio Bersini e gareggia per le Fiamme Gialle. Viste le sue qualità migliorare il primato di Fiasconaro di 1 43.7, realizzato nel lontano 27 giugno 1973, dovrebbe essere solo una tappa di passaggio prima di provare scendere sotto l'1.43.00. Tempo che introduce nella definitiva eccellenza mondiale.