
intervista
Contenuto premium
Sfrecciava sulla fascia: "Conquistai le promozioni in A e lo scudetto nerazzurro nel 1980. Ero in ritiro, la Antonelli venne a vederci giocare e fu lei a darmi il soprannome di carro armato"
Germano Bovolenta
5 giugno - 07:37 - MILANO
G iancarlo Pasinato parla con una dolce cantilena veneta, padovana. A voce bassa, quasi con distacco. È nato a Cittadella e a Cittadella è tornato a vivere. Mediano (e ala) veloce, possente e potente, “uomo di fascia”. Insomma, devastante. Eugenio Bersellini, suo allenatore all’Inter, ha detto: "Questo è un ciclone a pane e acqua". Ha giocato e vinto in tutte le categorie. Sempre di corsa, mai fermo. I suoi avversari dicevano: è un camion, un autotreno.