La lista dei candidati alla panchina del Parma - lasciata libera da Cristian Chivu per accasarsi all'Inter - era lunga e alla fine l'ha spuntata un nome a sorpresa: salvo colpi di scena, Carlos Cuesta sarà il nuovo allenatore del Parma. Spagnolo di Palma di Maiorca, compirà 30 anni il prossimo 29 luglio. E, se i colloqui daranno esito positivo, sarà l'allenatore più giovane della serie A a girone unico.
Un record ma non assoluto. Quello - raccontano gli almanacchi - spetta a Elio Loschi, che debuttò come tecnico della Triestina il 28 maggio 1939, in un Triestina-Juventus, a 29 anni e 9 mesi.
Il prossimo 24 agosto, il giorno del possibile esordio nella massima serie, guarda caso contro la Juventus, Cuesta avrà 30 anni e 26 giorni. Quanto basta, comunque per tenere dietro Cesare Migliorini, mister della Lazio a 30 anni 2 mesi e 27 giorni e Leopoldo Conti, allenatore della Pro Patria a 30 anni 5 mesi e 8 giorni. L'enfant prodige iberico - che a precocità in panchina se la gioca anche con l'attuale Ct della Germania, Julian Nagelsmann che debuttò a 29 anni alla guida dell'Hoffenheim - dal 2020 ha ricoperto il ruolo di vice di Mikel Arteta all'Arsenal mentre in precedenza è stato due anni alla Juventus Under 17, sempre come vice-allenatore e, fino al luglio del 2018, ha fatto parte dello staff di Diego Simeone all'Atletico Madrid.
In possesso della Licenza Uefa Pro, il tecnico spagnolo è poliglotta - parla sei lingue: inglese, spagnolo, italiano, portoghese, francese e catalano - e vanta già una più che discreta esperienze internazionale nel suo curriculum con una carriera iniziata da assistente all'età di 18 anni nell'Academy dell'Atletico Madrid. In seguito è diventato il responsabile della squadra Under 13 e ha studiato all'Università di Porto. Nel suo trascorso juventino - durato due stagioni - oltre a ricoprire il ruolo di vice dell'Under 17, ha lavorato anche con l'Under 23 guidata Fabio Pecchia, allenatore che ha riportato il Parma in Serie A e poi sostituito da Chivu lo scorso febbraio.
Prima del lustro in casa Arsenal, alla corte di Arteta, Cuesta aveva effettuato uno studio - inviato al club britannico - sul gioco offensivo del Manchester City che gli era valso un invito in Inghilterra, primo passo verso i Gunners. Ora, il Parma.
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