Enrico Mentana confermato alla guida del Tg. Cairo: "Sarei felice se, anche domani, ragionasse su un prolungamento del rapporto con noi"
Due volti nuovi, di grande rilievo, in un palinsesto ben collaudato e quasi tutto confermato. Sono Roberto Saviano e Nicola Gratteri le principali novità della prossima stagione di La7, presentata da Urbano Cairo, presidente e a.d. di RcsMediaGroup ed editore della tv. E alla guida del TgLa7, anche nel 2025-26, ci sarà Enrico Mentana. Un chiarimento necessario, dopo alcuni post del giornalista sui social, che avevano innescato interpretazioni che adesso proprio Cairo smentisce con fermezza. "Proprio mercoledì, riunendo la sua redazione per i 15 anni alla guida del Tg, Mentana ha confermato di non aver mai detto di voler lasciare La7". Il contratto del giornalista scade però a dicembre 2026. "Sarei felice se, anche domani, Mentana ragionasse su un prolungamento del rapporto. Lui sta bene a La7 e al momento giusto ne riparleremo" ha precisato Cairo.

Palinsesti La7 2025-2026: quante conferme!
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Intanto, arrivano i rinnovi per tutti i volti dei programmi di punta, da Giovanni Floris a Lilli Gruber, da Corrado Formigli alla banda di Propaganda Live, da Aldo Cazzullo a Massimo Gramellini. All’insegna del motto "squadra che vince, non si cambia", la programmazione del prime time resta confermata, forte proprio dei risultati di ascolti e pubblicità, "in crescita del 5% in questo primo semestre del 2025" ha sottolineato Cairo.
La7 affronta la nuova stagione forte dei successi degli ultimi anni. "Veniamo da due stagioni consecutive di crescita importante. Rispetto all’anno precedente, siamo cresciuti del 9% in prime time, del 14% nel corso di tutta la giornata", dice soddisfatto il presidente Cairo, con La7 diventata terza tv italiana nella fascia serale. "Vogliamo mantenere l’identità della nostra rete, libera da ogni condizionamento" ha puntualizzato Cairo, scacciando l’immagine di una tv di opposizione al governo Meloni. "Siamo pronti e felici di ospitare tutti i punti di vista, con tutti i governi" precisa ancora.

Le novità di La 7 2025-2026
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Per Saviano ci saranno sei puntate speciali. "Lo vedremo non solo in studio, come siamo abituati a fare, ma anche in esterna, con tutte le accortezze del caso, per raccontare storie di criminalità e delle sue vittime" racconta il direttore della rete, Andrea Salerno. Il titolo della trasmissione sarà La giusta distanza, come un celebre film di Carlo Mazzacurati.
Quattro, invece, le puntate riservate al procuratore Nicola Gratteri, che salirà in cattedra e davanti agli studenti terrà delle interessanti Lezioni di mafie.

Di Papa Francesco e Vladimir Putin, invece, si occuperà Ezio Mauro, con due puntate speciali. L’attore Fabrizio Gifuni racconterà invece gli anni cupi della P2.
"Facciamo informazione da sempre. Lo abbiamo fatto anche nelle fase più difficile, come in pandemia, come il servizio pubblico" ha sottolineato Cairo, tornando a ribadire che La7 meriterebbe "una parte del canone" destinato alla Rai.
Le assenze
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Si ferma, al momento, Famiglie d’Italia, il game show pomeridiano di Flavio Insinna. "Il gioco pomeridiano non sempre è in sintonia con la domanda dei nostri telespettatori. Al momento ci fermiamo con lo show di Insinna" ha spiegato Cairo. Il direttore di rete Salerno ha aggiunto che "al suo posto, almeno in autunno, ci sarà un telefilm di grande successo nel Regno Unito: Grantchester. Poi cercheremo una soluzione…". Si fermano anche gli speciali dello storico Alessandro Barbero. "Ma sa che per lui c’è sempre spazio, quando vuole…" aggiunge Salerno.

Arriva Pinuccio
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Tra le novità, anche il comico barese Alessio Giannone, noto come Pinuccio, già volto di Striscia la Notizia. Pinuccio sbarca su La7 per otto puntate in seconda serata, con inchieste sul territorio, tra denunce e satira.
Sport e musica su La 7?
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Nel futuro di La7 ci sarà spazio per sport e musica? "Per lo sport, non escludo di valutare eventuali opportunità. Ma non sarebbe comunque facile inserirlo in un palinsesto che ha da tempo una forma ben precisa" precisa Cairo. "Sulla musica, invece, mi piacerebbe sviluppare questo tema, anche perché è più facile trovare una giornata dedicata". Non a caso, scherzando, a chi gli chiede quale programma "ruberebbe" alla concorrenza, Cairo risponde: "Il Festival di Sanremo".