Il 20 dicembre del 2024 era stato assolto dal Tribunale di Palermo “perché il fatto non sussiste” dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio
17 dicembre 2025 | 11.20
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La procura generale della Cassazione ha chiesto di confermare l’assoluzione per il ministro Matteo Salvini nel processo Open Arms. Salvini il 20 dicembre del 2024 era stato assolto dal Tribunale di Palermo “perché il fatto non sussiste” dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. Accuse che erano state mosse dai pm per non aver consentito, nell'agosto del 2019, lo sbarco della ong spagnola rimasta in mare per 19 giorni con a bordo 147 migranti. Contro la sentenza la procura di Palermo lo scorso luglio ha presentato ricorso per saltum, impugnando il provvedimento direttamente davanti alla Suprema Corte. Al termine della requisitoria davanti alla Quinta Sezione Penale, presieduta da Maria Vessichelli, i sostituti procuratori generali Antonietta Picardi e Luigi Giordano hanno concluso chiedendo di rigettare il ricorso dei pm di Palermo. Nelle scorse settimane la Procura generale in vista dell’udienza in Cassazione aveva già depositato una memoria di 46 pagine in cui ha sottolineato che "il ricorso non dimostra, nella prospettiva di censura della sentenza impugnata, la sussistenza di tutti gli elementi dei reati contestati, al fine di poter dimostrarne la tenuta della posizione accusatoria".
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