La casa francese del gruppo Stellantis ha richiamato tutti gli esemplari di C3 e DS3 circolanti in Europa equipaggiati con gli airbag Takata. Nuovo incidente mortale in Francia, su una C3 del 2014, la magistratura lo ha attribuito a quel dispositivo. Deceduta una donna di 37 anni. Il ministro dei trasporti francese ha chiesto lo stop alla circolazione di tutti gli esemplari dei due modelli ancora dotati di quel sistema. Coinvolti dal richiamo 441.000 veicoli nel continente
18 giugno - 00:55 - MILANO
Incidente automobilistico, l'urto è abbastanza forte da far attivare l'airbag. Ma l'esplosione che dovrebbe limitarsi a far gonfiare il cuscino protettivo, spara diversi frammenti nell'abitacolo. Un pericolo letale per chi si trova in auto. Centinaia di persone in tutto il mondo sono morte in questo modo dai primi anni Duemila, quando venne alla luce lo scandalo airbag, cioè il difetto di fabbricazione dei dispositivi prodotti dalla Takata, azienda giapponese che fu leader globale e venne poi travolta da questa vicenda. Gran parte dei costruttori automobilistici montavano tali sistemi e nel corso degli anni hanno dovuto richiamare milioni di veicoli per sostituirli. Dall'inizio del 2025 la Citroën ha dovuto richiamare 236.900 C3 e DS3 degli anni passati, ancora dotate di questi sistemi. Il problema ora si ripropone.
airbag takata, richiamate tutte le Citroën c3 e ds3
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Il 17 giugno il procuratore della città francese di Reims ha reso noto che l'airbag Takata è responsabile della morte di una donna a bordo di una Citroën C3 del 2014 in un incidente accaduto l'11 giugno. La casa ha precisato di aver spedito il 20 maggio una lettera raccomandata di richiamo alla donna poi deceduta; tuttavia per un errore nell'indirizzo, la lettera era tornata al mittente. Sempre martedì 17 giugno il ministro dei trasporti francese ha ordinato lo stop alla circolazione di tutte le C3 e DS3 dotate di quel sistema, fino alla sostituzione. Il direttore generale della Citroën, Xavier Chardon, ha comunicato, attraverso l'agenzia di stampa Afp, la decisione di richiamare tutti i veicoli C3 e DS3 circolanti in Europa "tenuto conto del contesto". Cioè quelli in cui è installato un airbag Takata. Si tratta di circa 441.000 veicoli in tutta Europa, di cui 82.000 in Francia. Chardon ha dichiarato: "È importante che i clienti ci contattino. Noi non fuggiamo dalle nostre responsabilità. M'impegno personalmente affinché non ci sia più un solo airbag Takata in tutte le Citroën". La campagna di richiamo ha un nome: "stop drive", smettete di guidare.
La Gazzetta dello Sport
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