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Il francese decisivo con il gol del momentaneo 2-1 al Bayern, risolutivo per la conquista della semifinale: "Zanetti, Cambiasso e Samuel i miei idoli"
Giornalista
17 aprile 2025 (modifica alle 13:40) - MILANO
Il quadrifoglio di Pavard è oro, rosso e nero. A lui i colori della Germania portano fortuna. Nel 2018 scoprì di essere tra i 23 convocati per il Mondiale in Russia alla fine di un corso di tedesco. Benji non se l’aspettava, aveva spento tutto, ma si ritrovò sommerso di messaggi a cui rispondere: l'indole spiritosa gli avrà suggerito un semplice “danke”. Contro il Bayern gli è tornato utile. “Sono molto felice - ha dichiarato il francese a fine partita-, segnare è stata una grande emozione. Abbiamo giocato una grande partita in fase difensiva. Non era facile batterli, ma ci siamo riusciti”. Con pieno merito.
triplete 2.0?
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Pavard ha siglato il primo gol con la maglia dell’Inter contro la squadra con cui vinse il Triplete nel 2020. Il primo della sua vita. Ora corre per agguantarne un altro, stavolta in nerazzurro, il club che sceglieva alla Playstation da bambino. “Giocavo con Zanetti, Cambiasso e Samuel. Erano i miei idoli, come Ronaldo il Fenomeno”. A Milano lo chiamano “Benji l’interista” per via di una canzone. Il colpo di testa con cui ha mandato i nerazzurri in semifinale riprende la sua vecchia vita: prima di scalare in difesa, Pavard si divertiva a giocare da attaccante. Una volta disse che gli piaceva pungere i portieri “come faceva mister Inzaghi”. Se n’è ricordato: “Non ci poniamo limiti. Abbiamo una rosa forte, ci stiamo divertendo e siamo uniti. Godiamoci questo momento, poi penseremo alla sfida contro il Bologna”. Si gioca a Pasqua. Non ci si ferma.
due anni dopo
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Pavard non segnava esattamente da due anni. L’ultima puntura l’aveva rifilata all’Hoffenheim in Bundesliga: era il 15 aprile 2023. L’ultimo gol in Champions, invece, riallaccia il suo presente: novembre 2022, Bayern Monaco-Inter 2-0, fase a gironi. Erano i tempi in cui Inzaghi soffriva i bavaresi e usciva dal campo con un viso rosso di schiaffi. Ora Pavard gioca nell’Inter e ha disputato una gara da highlander, alla 50esima gara nella grande coppa: cinque duelli aerei vinti - più di tutti -, 35 palloni giocati e un intervento in scivolata per murare un sinistro di Olise. Tre anni dopo quel gol ai nerazzurri corre per un un altro Triplete. A proposito, la finale di Champions è all’Allianz Arena. Forse anche questo può portargli bene.
