Nepal, tra i dispersi due abruzzesi Paolo Cocco e Marco Di Marcello

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Paolo Cocco, fotografo ed ex vicesindaco di Fara San Martino. Il sindaco Tavani: "Per me è un fratello minore". Marco Di Marcello, biologo 37enne di Teramo

Marco Di Marcello e Paolo Cocco Marco Di Marcello e Paolo Cocco

04 novembre 2025 | 12.47

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Due abruzzesi risultano dispersi sul Dolma Khang, una vetta di 6.300 metri al confine settentrionale del Nepal, dopo una valanga che ha travolto un gruppo di scalatori nella mattinata di lunedì.

Si tratta di Paolo Cocco, fotografo ed ex vicesindaco di Fara San Martino (Chieti), e Marco Di Marcello, biologo 37enne di Teramo. I due avevano annunciato una spedizione congiunta sul Dolma Khang. Di loro non si hanno più notizie. La valanga avrebbe coinvolto diversi alpinisti internazionali. Le operazioni di soccorso, rallentate dal maltempo e dall’altitudine, sono in corso e i soccorritori stanno tentando di raggiungere l’area con elicotteri non appena le condizioni lo permettono.

Sindaco Fara San Martino, Antonio Tavani: "Per me Paolo è un fratello minore"

"Per me Paolo è un fratello minore, spero solo possiamo trovarlo. Speriamo...", dice commosso all'Adnkronos il sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani. Cocco, spiega, "era partito il 24 ottobre e doveva rientrare il 20 novembre. Da quello che sappiamo era quasi sulla vetta quando è stata segnalata la valanga. Da qualche anno lavorava in Austria come grafico, ma tornava spesso in paese. L’ho visto l’ultima volta il 10 ottobre, alla festa per i 100 anni della nonna. Mi ha seguito in tutto quello che ho fatto negli ultimi venti anni, ha lavorato per me, è stato in amministrazione comunale, stava lavorando al sito turistico del Comune, un ragazzo vivo, vitale, generoso, solidale, pronto. Un visionario e un artista, ma sempre con i piedi ben saldi a terra. Umile. Raccoglieva sempre le sfide più affascinanti come questa ulteriore che stava vivendo, volevano essere i primi italiani o abruzzesi su quella vetta. Erano a 50 metri. Noi crediamo ancora che possa avercela fatta".

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