La Morning Midas è stata evacuata e abbandonata al largo delle coste dell'Alaska in seguito ad un incendio. Partita dalla Cina, era diretta in Brasile. Salvi tutti i 22 membri dell'equipaggio
Matteo Corsini
5 giugno - 12:31 - MILANO
Una nave cargo con 3.159 automobili in stiva ha preso fuoco nella serata di mercoledì 4 giugno al largo delle coste dell'Alaska, nell'Oceano Pacifico. L'equipaggio, composto da 22 persone, ha tentato invano di domare le fiamme, per poi abbandonare la nave con una scialuppa e portarsi in salvo a bordo di un altro mercantile. La nave abbandonata è la Morning Midas, cargo da 183 metri di lunghezza battente bandiera libica adibito a trasporto auto.
i fatti
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Partita il 26 maggio dal porto di Yantai, nella Cina nord-orientale, la Morning Midas era diretta verso il Messico, dove avrebbe dovuto consegnare 3.159 auto nuove di produzione cinese in data 15 giugno. Non è noto al momento il marchio delle vetture in stiva, anche perché sono numerosi i costruttori cinesi attualmente presenti nel mercato messicano. Quel che è stato comunicato dall'operatore della nave, Zodiac Maritime, invece, è che 65 delle auto a bordo sono elettriche, mentre 681 sono ibride. La marina militare statunitense è sul posto con mezzi navali ed aerei per contenere l'incendio.
i precedenti
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Non è la prima volta che una nave cargo per il trasporto di automobili prende fuoco durante il tragitto. Tra gli episodi più clamorosi, l'incendio e successivo affondamento della Felicity Ace nel 2022, con oltre 4.000 vetture in stiva appartenenti ai marchi premium del Gruppo Volkswagen: Audi, Porsche, Bentley e Lamborghini. A bordo, anche gli ultimi esemplari mai prodotti di Lamborghini Aventador e Porsche 911 GT2 RS, al punto che è stato necessario riattivare entrambe le loro linee produttive. L'anno seguente è toccato alla Fremantle Highway, incendiatasi al largo dei Paesi Bassi mentre trasportava vetture Bmw, Volkswagen e Mercedes. In questo caso si è registrata una vittima tra l'equipaggio, mentre le fiamme sono state domate prima che potessero danneggiare irreparabilmente la nave, successivamente riparata e tornata in servizio. Non tutte le auto a bordo sono finite distrutte, ma una volta riportate a terra ne è stata impedita la vendita per ragioni di sicurezza.