Nations League, Spagna-Francia sfida stellare. Come sarebbe la Top 11 combinata?

2 giorni fa 4

Dalla classe di Yamal alla solidità difensiva di Konaté: tra "les Bleus" e la "Roja" c'è tutto quello che serve per costruire una formazione degna di un all-star game

Alessandro Savoldi

Francia e Spagna sono due delle nazionali più forti al mondo. In vista della semifinale di Nations League, in cui le due squadre si affronteranno, ecco la formazione ipotetica combinando i giocatori a disposizione.

Il pacchetto difensivo di Francia e Spagna

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Partiamo dall’estremo difensore. Tra Maignan e Unai Simon la concorrenza è serrata, soprattutto perché entrambi sono portieri moderni, bravi tra i pali ma anche con i piedi. La scelta ricade però sul francese del Milan, che ha qualcosa in più in termini di reattività e tuffo. Il numero uno della formazione combinata è lui.

Passiamo al reparto difensivo, a quattro. A sinistra c’è un altro giocatore del Milan, Theo Hernandez. Nonostante sia reduce da una stagione particolarmente complessa, resta un giocatore che ha poco da invidiare alla maggior parte dei terzini del mondo.

I due centrali sono Konaté e Cubarsì. Si tratta di una coppia giovane ed esplosiva, che fa della forza fisica il suo pregio. Entrambi, soprattutto Cubarsì, sono ancora abbastanza grezzi per il livello a cui si trovano, ma tutti e due hanno grandi margini di miglioramento. A destra, vista l’assenza di Koundé infortunato, che altrimenti sarebbe stato senza dubbio presente, c’è Pedro Porro. Si tratta del punto debole forse di questa formazione, ma lo spagnolo ha dimostrato comunque buoni doti di spinta ed è un discreto giocatore.

Il centrocampo e l'attacco sono senza eguali

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Nel centrocampo a tre il vertice basso è Aurelien Tchouameni. Il giocatore del Real Madrid è un mediano davvero di gran livello, che trova spazio anche per l’assenza di Rodri. Le due mezzali sono entrambe spagnole: Pedri e Fabian Ruiz. Parliamo di una coppia tecnicamente fortissima, in grado di muovere la palla come poche altre al mondo. Il secondo, inoltre, è fresco vincitore della Champions League, mentre il primo ci è andato vicino, consolandosi però con la vittoria di Liga e Coppa del Re.

Il tridente è semplicemente stellare. Non si tratta di un'esagerazione: l'attacco include probabilmente due dei cinque giocatori più forti al mondo e un candidato concreto al prossimo pallone d’oro. Due terzi arrivano dalla Francia. A sinistra c’è Kylian Mbappè, nel suo ruolo di inizio carriera. Al centro Ousmane Dembelé, anche lui protagonista di una stagione memorabile culminata nel trionfo di Monaco con il Psg. A destra, infine, il più grande giovane talento del calcio mondiale, Lamine Yamal. Pur restando fuori merita una menzione Nico Williams: con lui Mbappè si sposterebbe al centro.

De la Fuente o Deschamps? Ecco chi va in panchina

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L’allenatore non può che essere De la Fuente. Lo spagnolo ha fatto la trafila delle nazionali minori e, quando è arrivato sul palcoscenico più importante, non ha sbagliato. La Spagna, oltre a essere fortissima nei singoli, gioca un calcio meraviglioso, merce rara per le nazionali. 

Il merito di De la Fuente è quello di aver assemblato una macchina quasi perfetta, culminata con gli Europei vinti l’anno scorso. Con questa formazione a sua disposizione siamo sicuri che ci sarebbe da divertirsi.

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