Serata perfetta o quasi per Rafa, che si tocca l'anca infortunata, poi riparte e crea il gol di Pavlovic. Solo lui, Dybala e Lautaro hanno fatto un gol e un assist nelle ultime sette stagioni di A
C’è di nuovo Leao a illuminare San Siro, anche se i riflettori si accendono prima su Pavlovic, uomo della partita, e poi su Maignan, che ha conservato la vittoria. A Rafa basta il ruolo di assistman: sua la discesa mancina che porta al gol del successo. Per decidere la supersfida della sera Leao riparte dalla sua amata corsia sinistra, per poi servire al centro il compagno della difesa (che segna più di certi attaccanti...).
leao, che sollievo
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Rafa aveva già provato la discesa sulla fascia pochi minuti prima, senza però la stessa fortuna finale: al contrario era rimasto qualche secondo con la mano sull’anca dolente e poi ancora impegnato negli esercizi di stretching per allungare i muscoli della zona. I tifosi più attenti hanno notato e tirato un sospiro di sollievo quando il 10 è ripartito senza fatica: il problema all’anca è quello che lo aveva costretto a uscire dopo 45 minuti della sfida di martedì scorso all’Atalanta. E che lo aveva poi portato a una seduta di lavoro personalizzata prima di permettere ad Allegri di sciogliere le riserve sul suo utilizzo. Con il passaggio chiave di ieri, Rafa è diventato uno dei tre attaccanti, insieme a Dybala e Lautaro Martinez, ad aver sia segnato che fornito almeno un assist in ognuna delle ultime sette stagioni di Serie A (dal 2019-20, la prima del rossonero nella competizione).
abbraccio leao-allegri
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Con la gamba dolente in aria, Rafa resta anche nei secondi finali di partita, mentre la Roma tenta invano l’assalto finale. Anche se il termine è vicino, Allegri sceglie di richiamarlo in panchina, a costo di veder allungato il recupero: quando Leao esce, Max lo abbraccia. La partita sul campo di Rafa dura poi più di quella degli altri, addirittura oltre il novantesimo: con Maignan è l’uomo del match e dunque il rossonero scelto per le interviste. Racconta: "Ho lavorato per la squadra perché queste gare sono difficilissime, a volte non conta il talento, ma il sacrificio per gli altri. Abbiamo creato di più e siamo orgogliosi di questa partita. Era importante da vincere. Sono a disposizione della squadra, come vuole Allegri: da attaccante, trequartista, esterno... Come vuole l’allenatore, l’importante è essere d’aiuto. Bravo e complimenti anche a Maignan".
coppia leao-nkunku
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La coppia d’attacco era un inedito: con i titolari di inizio stagione, Pulisic e Gimenez, fuori per infortunio, l’area è stata riempita con la tecnica di Leao e Nkuknku. Max non voleva dare riferimenti ed è stato soprattutto Rafa a raccogliere l’invito. Accontentato così l’allenatore e pure il direttore sportivo Tare, che lo aveva a sua volta lanciato prima della partita: "Trovo Leao un ragazzo molto per bene. Da fuori le persone hanno un’idea, ma da dentro è tutt’altro. Abbiamo parlato tantissimo insieme questa settimana, quando sta bene è un calciatore che ti fa vincere le partite da solo. Sono fiducioso, so che farà una grande partita perché ce l’ha promesso". Promessa mantenuta. E allora, ancora Tare: "Nkunku ha giocato il 72% della sua carriera da prima punta. Sa farlo e bene. Gimenez è in un periodo no, ma vorrei dire che ha tutta la nostra fiducia".




