Musk contro Trump, è guerra: ecco le cifre (e le minacce) che inguaiano Tesla

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Va in scena uno scontro social senza precedenti e l’azienda perde 150 miliardi di dollari di valore in borsa, ma le prospettive sono anche peggiori: il Presidente Usa punta alla revoca degli incentivi sulle elettriche e dei ricchi contratti pubblici a favore di Starlink e SpaceX

Gianluigi Giannetti

6 giugno - 09:00 - MILANO

Un litigio social che resterà nella storia. L’uomo più ricco del mondo contro quello più potente, impegnati in un botta e risposta in mondovisione web nell’arco di tre ore. Un "dissing" che ha visto Elon Musk addirittura lasciar intuire il coinvolgimento di Donald Trump in uno scandalo sessuale. Determinanti per il mercato sono state invece le risposte di quest’ultimo, con un atteggiamento che ha portato al collasso delle azioni Tesla a Wall Street, calate del 14,3%, fino a bruciare 150 miliardi di dollari. Non è la prima scivolata di questo calibro per l’azienda di Austin, che appena l’11 marzo scorso aveva incassato un -15%, secondo crollo per consistenza in un solo giorno dopo l’emblematico -21% messo a segno l’8 settembre 2020. Cosa rende oggi la situazione più grave? Tesla non è più protagonista mondiale del mercato delle auto elettriche, superata dalla cinese Byd anche in Europa. Soprattutto, Musk ha scelto come rivale l’unico uomo che può incidere pesantemente sulle fonti di guadagno finora più stabili per la galassia Tesla, Starlink e SpaceX. Quello contro Trump si preannuncia uno scontro lungo, ma polemiche e accuse saranno accompagnate da numeri. Questi si, davvero preoccupanti.

TEsla al buio

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Il primo trimestre 2025 ha suonato come un eloquente campanello d’allarme per l’azienda, con un utile netto di 409 milioni di dollari in calo del 71% rispetto allo stesso periodo del 2024, con le vendite arretrate del 13% e soprattutto ricavi giù del 20%, per 12,9 miliardi. Tecnicamente 595 milioni di dollari sono arrivati nelle casse dalla cessione dei crediti sulle emissioni di CO2 alle altre case automobilistiche, voce in crescita rispetto ai 442 milioni dello stesso periodo del 2024. Questa è la voce di bilancio che permette a Tesla di non andare in perdita netta, e proprio qui incide la norma voluta dal Senato Usa che prevede di limitare i crediti per i veicoli elettrici venduti in California. Secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters, dal 2018 alla data del 30 ottobre 2024, Tesla aveva incassato circa 9 miliardi di dollari in crediti CO2 negli Usa. Inutile sottolineare poi l’impatto stimato dagli analisti di J.P. Morgan, per 1,2 miliardi di dollari sull'utile annuo, che deriva dalla legge di bilancio voluta da Donald Trump: prevede la fine degli incentivi per 7.500 dollari a veicolo elettrico prodotto e venduto negli States.

SpaceX in bilico

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In maniera quasi simbolica il 20 gennaio 2025, giorno dell’insediamento di Donald Trump, le azioni Tesla hanno raggiunto il picco di 429 dollari. Alla chiusura della quotazioni del 5 giugno, giorno del grande litigio via social, il valore era crollato a 284 dollari, -47,3% dall’inizio dell’anno. Nessun vantaggio dunque per Musk nei passati e buoni rapporti con Trump, almeno a guardare i listini azionari, mentre da quelli più recenti e pessimi nasce forse un problema insormontabile. Donald Trump ha fatto riferimento alla possibile cessazione dei contratti pubblici che vedono Musk come fornitore di servizi tecnologici agli Usa. L’agenzia Reuters quantifica le voci. SpaceX ha una serie di contratti con il Dipartimento della Difesa, a partire da quello secretato che ha ad oggetto il lancio di satelliti spia e carichi militari. Si prosegue con una generica fornitura al Pentagono siglata nell’ottobre scorso per un controvalore di 733 milioni di dollari e che da accesso alla rete di satelliti Starlink. Ben più corposo il conto che riguarda le operazioni di sviluppo e mesa in orbita di vettori. Gwynne Shotwell, attuale Ceo di SpaceX ha recentemente confermato che l’azienda ha in essere contratti con il governo Usa per un totale di 22 miliardi di dollari, di cui 15 miliardi appartengono alle attività realizzate per conto dell’agenzia Nasa.

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