Finisce 4-6 7-6 6-0 2-0 per lo spagnolo: l'azzurro incanta per due parziali, poi alza bandiera bianca nel quarto set per un problema alla coscia sinistra, quando Carlos aveva preso il controllo del match
Termina con un mesto ritiro sullo 0-2 del quarto set, probabilmente per un problema alla coscia sinistra, la semifinale di Lorenzo Musetti al Roland Garros, non il modo migliore per concludere due settimane comunque al top, dove il nuovo numero 6 del mondo ha confermato di valere, almeno sulla terra, i più forti del mondo. In finale così ci va Alcaraz, il campione in carica, che domenica potrà cercare di confermare il titolo come è riuscito per l’ultima volta a Nadal nel 2021-2022. Pe la cronaca, la partita va agli annali con il punteggio di 4-6 7-6 (1) 6-0 2-0 per lo spagnolo numero 2 del mondo. Per Musetti si tratta del secondo ritiro al Roland Garros dopo quello negli ottavi del 2021 contro Djokovic, nella partita in cui si ritrovò avanti due set a zero prima di arrendersi sul 4-0 del quinto. Carlitos conferma così la recente tradizione favorevole con i tennisti italiani: 14-0 da gennaio 2024, e tre vittorie contro Musetti nelle ultime sei settimane (finale a Montecarlo e semifinale di Roma le altre).
il match
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Numeri alla mano, si affrontano i giocatori con le statistiche migliori sul rosso nel 2025: 20 vittorie e una sconfitta per Alcaraz, che ha vinto Montecarlo e Roma e ha perso la finale di Barcellona, 19 vittorie e tre sconfitte per Musetti, che è diventato il quinto giocatore dal 1990 a raggiungere almeno la semifinale nei 3 Masters 1000 europei del rosso e al Roland Garros. Nel primo set, la differenza è praticamente tutta nel servizio: Alcaraz serve un misero 41% di prime, Lorenzo il 71%. In questo modo, Alcaraz non può prendere in mano gli scambi, anche se sono sue le prime due palle break (nel primo e nel settimo game), mentre il Muso con le sue variazioni gli impedisce di essere aggressivo e poi accelera all’improvviso trovandolo scoperto soprattutto dal lato del dritto. Alcaraz prova a sollecitare l’azzurro sulla diagonale di diritto con palle alte e lavorate, ma il colpo incrociato di Musetti fa danni, e quando Carlos regala tre gratuiti servendo nel decimo game, arriva il break che vale il primo set all’allievo di Simone Tartarini. Alcaraz accusa il colpo, stupiscono i suoi tanti errori in scambi in cui si trova in posizione di vantaggio, ma nel terzo game del terzo set per la prima volta il murciano si issa sullo 0-40, complici due vincenti fulminei e un gratuito di troppo dell'azzurro. La smorzata con cui risponde alla palla corta di Lollo gli regala il primo break, subito contrato però da un Musetti ben dentro il match soprattutto mentalmente. Sul 5-4 Musetti tiene il servizio annullando due palle break in un game di 14 punti, ma nell’11° game due gratuiti di dritto gli costano lo 0-30, il secondo ace del match lo riporta sul 30-30, è poi il rovescio a tradirlo ancora e a concedere ad Alcaraz una pericolosa palla break da lui convertita con uno smash. Ma questo Muso non si arrende, e nel game successivo con un favoloso rovescio incrociato si procura due palle break che gli schiudono le porte del tie-break. Dove però Alcaraz è pressoché perfetto e ritrova d’incanto l’aggressività che gli è mancata fin lì: è anche fortunato con la palla corta del 5-1 che scavalca beffarda la rete dopo aver ballonzolato sul net, ma la sua è una dimostrazione di forza che gli fornisce l’energia e la convinzione per iniziare alla grande il terzo set. Un parziale di 12 punti a 3 lo porta immediatamente sul 3-0, ora i suoi colpi sono esplosivi mentre Musetti perde totalmente il servizio (appena il 44% di prime in campo) e sul 4-0 inizia a toccarsi l’adduttore sinistro. Al cambio campo del 5-0 riceve un rapido massaggio senza chiamare il medical time out, ma all’inizio del quarto set appare evidente che abbia problemi di mobilità laterale. E così si toglie la fascia dalla testa e si avvia mesto verso la rete per salutare in anticipo l’avversario.