Lorenzo cede malamente il primo set, 6-1, poi ribalta la partita due volte chiudendo al tie break del terzo. Domani alle 12 la sfida con lo spagnolo vale il numero 7 al mondo
"Crediamoci" aveva scritto Musetti sulla telecamera dopo aver superato al terzo set Stefanos Tsitsipas dopo cinque sconfitte. E ci ha creduto, eccome. Lui e tutta l'Italia. Tosto, a tenuta stagna, gladiatore anche quando tutto sembra perduto. Musetti centra un’altra rimonta da sogno e conquista la finale del Masters 1000 di Montecarlo che, pioggia permettendo, giocherà domani alle 12 contro Carlos Alcaraz. Muso, che ora è virtualmente numero 11 al mondo, a 10 punti dalla top 10, ha battuto Alex De Minaur 1-6 6-4 7-6(4) e centra la prima finale 1000 della carriera. Contro Alcaraz, in finale ad Amburgo nel 2022, vinse il primo titolo Atp. Poi tre sconfitte, ma non importa, perché questo Musetti operaio adesso fa paura. Una vittoria domani significherebbe top 10 sicura, numero 7 al mondo.
LA PARTITA
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La partenza è lenta, come la terra rossa gonfia di umidità che si trova sotto i piedi. Break in apertura, ok non è un dramma, anche perché nel secondo gioco il toscano ha subito la chance di rientrare. De Minaur cancella la palla break e dilaga, corre ovunque, mostrando il motivo per cui si è meritato il nome di Damon, il diavolo della Tasmania. Lorenzo cede il servizio una seconda volta e la strada si fa molto in salita. Dal box dell'azzurro si sente la voce di Simone Tartarini: "Devi solo trovare il ritmo ed entrare in partita, devi avere pazienza". Musetti resta sul pezzo, nonostante il punteggio sia duro da digerire, non perde la testa e si porta a casa un'altra occasione di break: "Entriamo in partita, forza". Nel box ci sono anche Veronica, la compagna, e i genitori Lorenzo si sente abbracciato anche da loro oltre che dal pubblico tutto italiano e dal rischiare il 4-0, annulla uno dei due break, accorcia 3-1. Musetti si accende, prende coraggio, ma nel 5° game un paio di errori di troppo concedono all'australiano la possibilità di tornare avanti di due break. L'azzurro ne annulla tre ma alla quarta cede ed è di nuovo sotto di un doppio svantaggio. De Minaur allunga fino al 5-1 e intanto inizia a piovere. Il giudice di sedia fa proseguire mentre il pubblico inizia a muoversi sulle tribune rallentando il gioco. Il primo set si chiude 6-1 in 36 minuti. Il gioco viene interrotto, ma l'arbitro li lascia fuori sotto l'acqua. E dopo pochi minuti si riparte.
LA REAZIONE
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E Musetti cambia marcia, come nelle partite precedenti: è lui ad andare avanti di un break e a vere anche la chance di raddoppiare il vantaggio. Ma dura poco, e di nuovo De Minaur lo aggredisce "Devi fare gioco tu, non lui!", ma Lorenzo perde la pazienza, va di fretta e infine restituisce il break. Con tre giochi consecutivi, però, De Minaur passa avanti 3-2 e l'azzurro si appella ai numi. Il campo diventa sempre più pesante, il numero 1 australiano regala qualcosina con il dritto, ma Lorenzo non riesce a tornare avanti. Nell'ottavo game sembra finalmente più aggressivo e sul 4-4 tira fuori dal cilindro un pallonetto disegnato da Giotto che piove dietro la schiena di Damon: due palle break e stavolta il vantaggio arriva, 5-4 e servizio. Parte con una prima vincente, sul 30-0 il n.1 australiano gli prende un 15. Vietato sbagliare. La prima non entra, De Minaur risponde bene, 30-30. Apnea, set point. Dropshot poco efficace, e si va ai vantaggi. Set point numero due, nastro e fuori australiano: 6-4. Siamo ancora vivi.
finale
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Il Musetti lottatore visto nei giorni scorsi non se n'è andato. Commette qualche errore di irruenza ma non si abbatte, resta sul pezzo e manda fuori giri De Minaur che cede la battuta nel terzo game. Avanti 2-1, però, ecco un passaggio a vuoto clamoroso di Lorenzo, che con quattro errori riconsegna a zero il servizio all'australiano. Ma è questo il bello del nuovo Musetti, che resta lì. testa e cuore e piedi e nervi e si riprende di nuovo il vantaggio che consolida per il 4-2. Il servizio c'è, il rovescio disegna meraviglie ma sul 4-3 c'è ancora da tremare per un 30-30 pericolosissimo. Il Lorenzo operaio tiene, 5-3. Quando serve per il match, De Minaur gioca libero e infatti va sopra 0-30 e con un dritto fuori ha 3 palle del controbreak. "Uno alla volta" si ripete Muso. Annulla la prima con un bel rovescio lungolinea, poi il doppio fallo fatale: 5-5. L'azzurro prova a fare gioco, ma il parziale di 12 punti a 4 e tre game consecutivi porta avanti De Minaur, 6-5. Ancora 30-30 al momento di servire per il tie break, Musetti mette un ace a 215 km/h e poi chiude con servizio e dritto. Il primo minibreak concesso, però è il suo. Alex ricambia il favore, 2-2 tutto è ancora da giocare e sul 4-4 il vantaggio è di marca italiana. Arrivano due match point, stavolta chiude. È finale.