Musah all'Atalanta in prestito con diritto di riscatto (quasi obbligo): al Milan 25 milioni

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La Dea perde il suo miglior centrocampista per infortunio, Ederson, e si rinforza con l'americano

Andrea Elefante

Giornalista

31 agosto - 22:16 - MILANO

Da idea è diventata progetto di mercato, e poi (quasi) necessità. Nelle prossime ore, finalmente, Yunus Musah sarà un giocatore dell’Atalanta, a chiusura di una trattativa impostata già quasi due settimane fa. Che ai tempi - il Napoli non era ancora andato con decisione su Elmas - poteva prevedere anche il passaggio di Brescianini alla corte di Antonio Conte. È il nuovo acquisto desiderato da Juric, a cui Allegri non ha rinunciato a cuor leggero, non solo ma tanto più dopo l’infortunio di Jashari, da cui lo slittamento dell’accordo. Ma soprattutto è un rinforzo scelto con convinzione dal club nerazzurro, che oggi diventa ancora più prezioso alla luce del problema al ginocchio destro di Ederson, che terrà il brasiliano fuori dai giochi per circa un mese. E non sarà un’assenza banale, tanto da aver reso l’innesto di Musah praticamente indispensabile.

musah in prestito

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 Ma andiamo con ordine: l’Atalanta e il Milan hanno trovato l’intesa per il trasferimento dello statunitense sulla base di un prestito con diritto di riscatto, che si può considerare obbligo, in quanto condizionato a variabili di facile realizzazione. Operazione da 25 milioni complessivi, blindata dall’ok definitivo che i due club si sono già scambiati e di cui presto verranno definiti gli ultimi dettagli. Fra cui un possibile prolungamento (per un anno) del contratto del centrocampista, che al momento scade nel giugno 2028, con il quale il Milan e il giocatore intendono tutelarsi ulteriormente. Il prestito oneroso ammonterà a circa 4,5 milioni, l’Atalanta per assicurarsi l’intero cartellino aggiungerà gli altri 20,5: tutto sarà ovviamente ufficiale nell'ultimo giorno di mercato, dopo le visite mediche e la firma del giocatore a Zingonia.

i ruoli di musah all'atalanta

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Con Musah, il club bergamasco conta di aggiungere alla sua rosa un centrocampista che unisce corsa e dinamismo, forza fisica e duttilità: un’iniezione di benzina verde e dunque energia pura. E le prime due partite di campionato hanno fatto capire essere indispensabili per una squadra parsa poco vigorosa, diciamo un po’ insipida, caratterialmente e anche a livello di ferocia, di furore. Ovvero da sempre i tratti più distintivi del suo dna. Ma ad aver convinto l’Atalanta a spingere molto per arrivare a Musah è anche la poliedricità del giocatore che, al netto di un impiego anche più avanzato, alle spalle del centravanti, può essere utilizzato da esterno di fascia, soprattutto a destra come alternativa a Bellanova (così ha giocato la sua ultima partita con il Milan, venerdì a Lecce), come pure da mediano a due.

quanto perde ederson

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Ovvero, lì dove finora Juric ha scelto (e anche dovuto scegliere) Pasalic, la posizione abitualmente occupata da Ederson: l’altro centrocampista nerazzurro che gioca un calcio fatto anche di quella forza fisica e quegli strappi finora mancati al gioco dell’Atalanta. E da lui mancheranno per un po’, perché sabato, a Roma, il brasiliano si è sottoposto ad un’indagine artroscopica per la pulizia del menisco del ginocchio destro. Da tempo infiammato per questa problematica: all’altezza dell’amichevole del 16 agosto con la Juve l’articolazione si era gonfiata, tornando a tormentarlo a giorni alterni nei giorni successivi. Dopo gli accertamenti si è ritenuto di intervenire per risolvere definitivamente il problema: il tempo necessario per tornare a disposizione è stimato in tre, più facilmente quattro settimane.

niente juve e psg

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Alla luce del calendario, il rischio concreto è che Ederson perda almeno cinque partite, le prossime tre di campionato (Lecce, Torino e Juventus) e le prime due di Champions League, a Parigi con il Psg e quella in casa - una delle gare chiave ai fini della qualificazione - contro il Bruges. Ovvero buona parte del ciclo che nel giro di 22 giorni, dopo la sosta del campionato - in questo caso benedetta - lo stesso Juric ha detto poter raccontare verità più solide sulla parabola di questa nuova Atalanta. Ancora un po’ incompiuta, per quanto si è visto.

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