Finito l’effetto della sospensione del biennio precedente, è scontato l’adeguamento degli importi come prescrive il codice della strada: ma si discute sull'entità. Con il rischio di una stangata
Maurizio Bertera
19 novembre - 17:45 - MILANO
Può sembrare incredibile ma alla base del sicuro aumento degli importi per le sanzioni stradali dal primo gennaio 2025 bisogna riparlare del covid. Nell'autunno 2022, enti e associazioni con l’Asaps (Associazione amici e sostenitori della polizia stradale) in prima fila, chiesero al governo e al parlamento di bloccare l’aumento biennale delle sanzioni che sarebbe scattato il primo gennaio 2023 come previsto dal codice della strada. Questo in considerazione dell'eccezionale situazione economica dovuta dalla pandemia e dalla crisi energetica del biennio 2020-2021. Grazie a questa sospensione saltò quindi l’aggiornamento previsto che avrebbe avuto effetti sensibili. Ora si ripropone il tema ed è impossibile che venga introdotta una nuova sospensione con le sanzioni che verranno adeguate secondo quanto previsto dall'art. 195 del codice della strada.
L'INDICE FOI
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Il riferimento per il calcolo è l’indice Foi, ovvero quello dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati elaborato dall’Istat, ma non è questo il pericolo. Infatti, se per calcolare l'adeguamento si partisse dal primo gennaio 2023 ci sarebbero aumenti del 6% mentre se ci "dimenticasse" del bienno di sospensione e si ripartisse dal primo gennaio 2021, ecco che si finirebbe sopra il 17% con effetti devastanti. Prendiamo ad esempio il tema della velocità: sanzione massima di 203 euro se si guida fino a 10 km/h oltre il limite di velocità, la minima passerebbe da 42 a circa 50 euro, per salire fino a 800 euro se si supera il limite di velocità dai 40 ai 60 km/h che diventano 2.300 se l’eccesso va dai 40 ai 60 chilometri in più e arriva a 4 mila euro oltre i 60 all’ora di sforamento. In caso di divieto di sosta gli aumenti potrebbero diventare di 194 euro la sanzione minima, mentre per i casi più gravi si arriverebbe a 776. E ancora chi utilizza lo smartphone mentre guida verrà sanzionato con una multa che va da un minimo di 250 a un massimo di 1.000 euro. Inoltre, il guidatore riceverà la sospensione della patente per una settimana se ha almeno 10 punti e di 15 giorni se ha meno di 10 punti. I tempi raddoppiano in caso di incidente.
INCREMENTI MINORI
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Ben diverso l'adeguamento che tutti sperano, ossia per l'ultimo bienno. Una multa per divieto di sosta dovrebbe passare da 42 a 44 euro, mentre il passaggio con il semaforo rosso costerebbe 177 euro rispetto agli attuali 167. Usare il telefono alla guida? Da 165 a 174 euro. La sanzione per l’eccesso di velocità potrebbe aumentare nel peggiore dei casi, ovvero con il superamento del limite di oltre 60 km/h, di quasi 50 euro, passando da 845 a 893 euro. L'Unione nazionale consumatori e altre associazioni hanno criticato il possibile aumento definendolo "l'ennesima stangata" mentre il Codacons ha ricordato che nei primi dieci mesi del 2024, gli enti locali hanno già incassato quasi 1,3 miliardi di euro dalle multe stradali.