Montecarlo, le tasse e i tennisti. Ecco come funziona

2 giorni fa 5
 A sunset over Court Rainier III as Jannik Sinner of Italy plays against Holger Rune of Denmark in their semifinal match during day seven of the Rolex Monte-Carlo Masters at Monte-Carlo Country Club on April 15, 2023 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Perché molti atleti risiedono nel Principato? Quali sono i vantaggi fiscali? Quali sono i requisiti per chiedere la residenza? Tutto quello che c'è da sapere

Marco Iaria

18 dicembre - 14:16 - MILANO

Montecarlo, ma anche Paraguay, Uruguay, Andorra, Cipro, il Medio Oriente: sono le destinazioni più gettonate tra gli sportivi professionisti, grazie alle loro agevolazioni fiscali. I tennisti, gareggiando in una disciplina individuale nella quale operano come “freelance” (con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso), risultano i più inclini a trasferire la residenza all’estero. Un calciatore, legato indissolubilmente al luogo in cui ha sede la squadra di appartenenza, non potrebbe nemmeno immaginare una soluzione simile. I top player della racchetta, invece, sono “nomadi” per definizione: viaggiano per il tour da un angolo all’altro del mondo per quasi undici mesi all’anno. E in effetti sono molti ad aver preso la residenza nel Principato: Djokovic (fino al 2020), Zverev, Auger-Aliassime, Bublik, Medvedev, Davidovich Fokina, Rune, Rublev, Tsitsipas, Dimitrov, Hurkacz e, tra gli italiani, Sinner, Musetti, Berrettini e Cobolli.

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.

Leggi l’intero articolo