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Nell'ultima giornata non arrivano medaglie per gli azzurri: eliminate le squadre di spada maschile e di sciabola femminile
dal nostro inviato Mario Canfora
30 luglio - 17:10 - TBILISI (GEORGIA)
Nessun sorriso, per l'Italia, nell'ultima giornata dei Mondiali di Tbilisi di scherma: quinto posto per la squadra azzurra nella spada maschile e decimo per la sciabola femminile. Nel medagliere, l’Italia è la nazione che torna a casa con più medaglie – sei – insieme alla Francia e all’Ungheria. Due gli ori, della squadra di fioretto maschile (Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi, Tommaso Marini), e della sciabola maschile (Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri, Pietro Torre), mentre i bronzi sono stati quattro, di Luca Curatoli (sciabola maschile individuale), Anna Cristino (fioretto femminile individuale), Martina Favaretto (fioretto femminile individuale), e della squadra di fioretto femminile (Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino, Alice Volpi).
spada
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La squadra degli spadisti ha visto sfumare il sogno di una medaglia ai quarti di finale. Davide Di Veroli, Matteo Galassi, Andrea Santarelli e Gianpaolo Buzzacchino, dopo aver saltato di diritto il tabellone da 64, avevano debuttato ieri nei 16esimi di finale contro la Svezia, vincendo 45-43. Stamattina negli ottavi di finale Olanda battuta 45-35 e poi nei quarti ko dal Kazakistan 45-43. L’Italia è stata così dirottata nel tabellone dei piazzamenti: lì gli azzurri si sono prontamente ripresi, onorando sino in fondo la competizione, con le vittorie prima sulla Svizzera (45-30) e sulla Danimarca (45-28), successi che sono valsi la quinta posizione al mondo.
sciabola
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Si è fermata invece agli ottavi di finale la corsa del quartetto delle sciabolatrici formato da Michela Battiston, Chiara Mormile, Eloisa Passaro e Mariella Viale. Ieri, nel turno dei 16esimi, la squadra italiana si era imposta sull’Iran 45-23, mentre oggi è stata superata dalla Spagna negli ottavi per 45-42. Nel tabellone dei piazzamenti. Due le vittorie per l’Italia, prima contro Hong Kong (45-43) e poi sull’Egitto (45-28). Il ko nell’ultimo assalto (45-27) contro l’Ain – la squadra delle atlete russe neutrali – ha scandito il 10° posto finale della nostra sciabola femminile.
