
COMMENTO
Contenuto premium
In piscina c’è un continuo ricambio, i nuovi già si affacciano. Pellacani- Santoro, punto di partenza
Arianna Ravelli
31 luglio - 07:16 - MILANO
Com’è successo che l’Italia, paradossalmente proprio a partire dal ritiro della sua nuotatrice più importante, Federica Pellegrini, sia diventata una superpotenza delle piscine? Una cosa è certa: se una volta avevamo degli splendidi talenti isolati (Lamberti alla fine degli anni 80, Rosolino, Fioravanti, Brembilla a metà dei 90, poi Magnini, la stessa Pellegrini), oggi siamo diventati un movimento. La cui ampiezza e profondità è apparsa chiara anche ai Mondiali a Singapore, in un anno post olimpico, quando molti campioni sono tentati dal mollare o comunque faticano a riaccendere le motivazioni.