"Apprendo la notizia con gioia e
molta emozione, perché in tutta la carriera ho cercato di essere
un esempio e ho sempre sentito la responsabilità nei confronti
dei più giovani di rappresentare il mio Paese in un contesto
mondiale". Così attraverso i canali ufficiali della Fisi,
Federico Pellegrino ha salutato la notizia di essere uno dei
portabandiera azzurri ai Giochi invernali di Milano Cortina.
"Tutto ciò mi rende fiero. Mi inorgoglisce il fatto di essere il
primo atleta nato in Val d'Aosta a rivestire questo ruolo, sono
fiero anche per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro che rappresento -
ha aggiunto -. Oltre a questo, credo che per chiudere la mia
carriera da fondista a Milano Cortina 2026 non ci poteva essere
modo migliore".
"E' il sogno che si realizza. Dal giorno dell'infortunio é
stata la motivazione per lottare e rialzarmi - le parole di
Federica Brignone -. Grazie a tutti coloro che mi sono stati
vicini da sempre e ancora di più in questi mesi. Ringrazio il
presidente Buonfiglio per avermi concesso l'onore di essere la
Portabandiera alle Olimpiadi in Italia".
"Chiudere la carriera con la 50 chilometri, una delle gare
più iconiche... mi vengono i brividi solo a pensarci", ha detto
sempre Pellegrino, ma a Sky Sport. "Posso solo promettere che
continuerò a mettercela tutta, il risultato dipende anche dagli
avversari - ha aggiunto -. Credo molto nella squadra dello sci
di fondo e so che possiamo vincere una medaglia, credo molto nei
miei compagni". "Con queste Olimpiadi finisco la carriera a
prescindere dal risultato, si chiude un cerchio" ha detto ancora
il fondista. Quanto al suo ruolo rappresentativo, "fare il
portabandiera é una emozione unica, ho cercato di meritarlo".
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16 ore fa
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