"Quando siamo entrati nell'esercizio
di questo Governo abbiamo ereditato un piano relativo non solo
ai Giochi di Milano-Cortina, ma anche alle opere complementari
che sono opere pubbliche pianificate solo perché c'è un grande
evento sportivo. La gran parte delle voci che concorreranno al
decreto, che mi appresto a presentare in Cdm, riguardano
obbligazioni sottoscritte dall'allora Presidente del consiglio
Giuseppe Conte. Per noi è stato l'esercizio di una funzione
rispetto ad obbligazioni già assunte sul budget della
fondazione; il fatto che questo abbia subito un incremento
ritengo che sia stato fisiologico in relazione a quanto successo
negli ultimi anni". Così Andrea Abodi, ministro per lo sport e
dei giovani, rispondendo a un'interrogazione in Commissione
Cultura alla Camera sull'aumento dei costi legati ai Giochi di
Milano-Cortina 2026. "La Fondazione ha prestato grande
attenzione all'aumento dei costi. Specialmente sul tema della
trasparenza per le opere pubbliche sottolineo quanto fatto dalla
Fondazione con un puntuale aggiornamento delle commesse. Nessuna
opera affidata è stata caratterizzata da infiltrazioni criminali
che ne hanno determinato un impatto, una capacità che ho dato
fin dal primo momento e ritengo importante siano note
informazioni sull'evoluzione del programma organizzativo e sullo
sviluppo delle opere", conclude Abodi.
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