L’inglese torna e vuole il posto: se lo giocherà con Tomori. Niente Venezia per Gabbia
Niente cali di tensione. Nei 18 giorni che separano il Milan dalla finale di Coppa Italia, il 14 maggio all’Olimpico di Roma contro il Bologna, i rossoneri dovranno affrontare tre partite di campionato, l’ultima proprio contro i rossoblù a San Siro, probabilmente in anticipo venerdì 9 (la Lega deve ancora ufficializzare lo spostamento di data e orario). Conceiçao si aspetta che la squadra non perda il focus sul campo, benché la classifica lasci poche speranze di rimonta al Diavolo. Le tre gare - domani col Venezia, poi Genoa e appunto Bologna - saranno quindi test di avvicinamento a quello che ormai è il vero appuntamento in cui il Milan si gioca ciò che resta della stagione, con la possibilità di alzare il secondo trofeo del 2025.
Conferme
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Conceiçao vorrà innanzitutto dare continuità all’assetto tattico (il 3-4-3) inaugurato a Udine l’11 aprile e che in tre incontri ha prodotto due vittorie, sette gol segnati e appena uno subito (nel ko con l’Atalanta). Se è vero che contro l’Inter, specialmente nel primo tempo, il Milan ha difeso più con un 4-4-2 che con uno schieramento a tre dietro, la scelta dei tre centrali puri (Tomori, Gabbia e Pavlovic) ha dato tutt’altra solidità al reparto difensivo e al contempo “liberato” Theo e Leao e galvanizzato il giovane Jimenez sulla destra. Verosimilmente, Conceiçao proseguirà su questa strada da qui a fine stagione, al di là degli interpreti.
Dubbi
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L’infortunio al collo di Gabbia fa il paio con il recupero di Walker (ieri si è allenato con un tutore per proteggere il gomito). Il primo non ci sarà a Venezia, ma non preoccupa più di tanto in vista del futuro. L’inglese, invece, già al Manchester City si è trovato a suo agio in una difesa a tre, andando soprattutto a occupare il ruolo di braccetto di destra, anche perché da laterale a tutta fascia non gioca da parecchio e Jimenez sta dando sufficienti garanzie. Senza Walker, nelle ultime partite a destra nei tre è stato impiegato il redivivo Tomori. Ma chi giocherà la finale con il Bologna? Difficile dirlo ora, dipenderà dalla forma di Walker e dell’ex Chelsea. Ecco, Conceiçao avrà modo di verificare il tutto proprio nei match di avvicinamento al 14 maggio. Così come spera che Jovic mantenga la vena realizzativa attuale.