Mbappé affonda il Getafe (in 9), Real Madrid da solo in vetta prima del Clasico

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Dopo l'espulsione di Nyom, Mbappé sblocca una partita tesa ed equilibrata. I Merengues sono primi in classifica alla vigilia del match contro il Barcellona

dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci

20 ottobre - 00:13 - MADRID (SPAGNA)

Pepe Bordalas ammira l’antica Roma e lo spirito gladiatorio, il suo Getafe gioca sporco, lui carica i suoi come se fossero sempre protagonisti di Full Metal Jacket e la cosa porta con sé rischi di sovraeccitazione. Tra Getafe e Real Madrid scorreva una partita nervosa e noiosa fino a quando Bordalas ha fatto il suo primo cambio. 

45 secondi

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Era il 76’ e il rude Nyom, accolto da un’ovazione dai fedeli del Coliseum, così si chiama lo stadio del Getafe, ha sostituito Kiko Femenía che soffriva da quando era entrato Vinicius. Beh, Nyom è durato 44 secondi. Alla prima occasione ha steso Vinicius in maniera plateale: voleva essere intimidatorio, è stato espulso. E tempo altri 3 minuti, passati a calmare gli animi, Kilyan Mbappé ha deciso la gara con il suo decimo gol in Liga, servitogli da un bel filtrante di Arda Güler, entrato da poco. Getafe fuori di testa e rimasto in 9 poco dopo per il secondo giallo di Alex Sancris, arrivato per un altro fallo assolutamente innecessario su Vinicius. Bordalas allunga a 16 la sua serie negativa col Madrid, che non ha mai battuto e col quale ha perso 14 volte, Xabi Alonso resta in vetta: +2 sul Barcellona che domenica prossima va a giocare al Bernabeu, 4 giorni dopo la Juventus. Questa la rapida ed elettrica successione dei momenti che hanno deciso la gara. Nel lungo recupero Courtois si è immolato per evitare il pari del Getafe uscendo alla disperata su Coba rimediando una botta al ginocchio e restando a terra. Madridisti col fiato sospeso ma il belga ha terminato la gara ed è uscito con le sue gambe.

Le scelte di Xabi

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Per iniziare il trittico di partite con difficoltà crescente, Getafe, Juve, Barça, Xabi Alonso si è mosso tra cambi forzati ed esperimenti: ha scelto Alaba (e non Asencio come pensava la stampa madridista) e Camavinga come sostituti degli infortunati Huijsen e Ceballos, e poi Bellingham e Rodrygo (alla terza da titolare in 10 uscite) per Arda Guler e Vinicius. Valverde continua come terzino destro visti i malanni di Carvajal e Alexander-Arnold. Tra gli acciaccati citati solo Ceballos ha qualche scarsa possibilità di riapparire mercoledì. Bordalas ha disegnato sul prato un roccioso 5-3-2 che in difesa non lasciava spazio alle velleità offensive del Madrid, peraltro neanche sfacciate.

Due lampi

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Rodrygo nel primo tempo ha prodotto l’unico lampo dei suoi, un taglio magnifico per Mbappé con David Soria costretto a una bella parata. Dall’altra parte un gran sinistro al volo di Sancris è finito appena fuori con Courtois battuto. Per il resto gioco sporco e spezzettato, isolati dettagli di qualità però sempre fini a sé stessi, qualche sbadiglio nella placida notte della periferia madrilena. Xabi nella pausa ha tolto Alaba (problemi muscolari) inserendo Asencio, e dopo 10 minuti il fischiatissimo Vinicius per lo spento Franco Mastantuono: il 18enne argentino si è impossessato della maglia da titolare nel settore destro dell’attacco blanco ma stenta a convincere con continuità. Vini non ha combinato quasi nulla ma ha fatto innervosire i soldati di Bordalas. E Mbappé li ha trafitti. Il francese tra Bleus e Blancos va a segno da 11 partite di fila, record personale. La serie è iniziata il 5 settembre e i gol sono 15. La Juventus è avvisata.

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