L'ex attaccante dagli Stati Uniti parla del mercato e di cosa si aspetta dalla prossima stagione bianconera: "Non sono sorpreso dalla conferma di Tudor. Per l'attacco il mio preferito è Osimhen"
Dal nostro inviato Filippo Cornacchia
18 giugno - 21:32 - WASHINGTON
Metti insieme negli Stati Uniti Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli e Alessandro Matri. Un pezzo della Juventus del ciclo leggendario dei nove scudetti consecutivi si è ritrovato all’ambasciata italiana a Washington insieme all’ad Maurizio Scanavino per tagliare virtualmente il nastro al Mondiale per club bianconero. Una marea di selfie e autografi per Barzagli e Matri, tuttora amatissimi tanto dai bambini quanti dai loro genitori, anche dall’altra parte del mondo . “La Juve è sempre la Juve”, sorride Matri, due scudetti con Antonio Conte in panchina e uno con Massimiliano Allegri.
Sorpreso della conferma di Tudor?
“No, perché Igor è arrivato in corsa e ha raggiunto l’obiettivo sul campo centrando la qualificazione alla prossima Champions”.
Tudor ha detto che la Juventus con tre rinforzi e i recuperi degli infortunati può diventare davvero forte e ancora più competitiva per vincere: concorda?
“Mi auguro che il vero acquisto della Juventus sia il ritorno di Bremer, un giocatore troppo importante a livello difensivo e di leadership. Poi certo, con tre colpi di spessore i bianconeri potranno almeno tornare a lottare per il titolo, il resto dipenderà anche dalle avversarie e da quanto si rinforzeranno”.
Il grande obiettivo di Comolli e Chiellini è il centravanti visto che Vlahovic ha il contratto in scadenza nel 2026 e i discorsi per il rinnovo si sono interrotti da mesi: dipendesse da lei punterebbe su Osimhen (Napoli), Gyokeres (Sporting), Retegui (Atalanta) o Castro (Bologna)?
“Il mio preferito è Osimhen. È un grande bomber e conosce benissimo il campionato italiano, che non è un dettaglio”.
Tra le priorità della nuova dirigenza ci sarebbe anche quella di rafforzare il blocco italiano, un po’ come ai suoi tempi: quanto è importante?
“Avere dei giocatori italiani di livello tecnico e umano aiuta tanto, il nostro zoccolo azzurro fu decisivo per avviare il ciclo degli scudetti della Juventus. Chiellini lo ha provato sul campo, era uno dei trascinatori”.
Il suo ex allenatore Conte ricomincerà dal Napoli scudettato e dall’acquisto di De Bruyne: sensazione?
“Un campione, un grandissimo colpo, oltretutto a Napoli ritrova il connazionale Lukaku. Conte saprà gestirlo al meglio, ma all’inizio dovrà adattarsi anche De Bruyne agli allenamenti duri di Antonio”.
Un altro suo ex allenatore, Allegri, ripartirà dal Milan e da Modric, il fuoriclasse 39enne del Real Madrid.
“Ha quasi 40 anni, ma è un fuoriclasse assoluto e sono convinto che la sua vicinanza farà bene anche a Leao. Max lo utilizzerà al meglio, senza Coppe e con solo una gara a settimana lo sfrutterà nel migliore dei modi. Non mi stupisce come colpo”.
Perché?
“Oltre che Allegri, conosco bene il ds Tare dai tempi della Lazio e lui piace puntare su giocatori carismatici e di spessore, ma over 30: penso a Klose, Lucas Leiva, Pedro”.