"Vivo cosi' lo sport, con l'emozione di un evento che ha sempre qualcosa da insegnarti: e ieri sera, sono rimasta colpita dalla purezza di un grande uomo, Luis Enrique, perchè parlava senza retorica della sua piccola, Xana, che non c'e' più. Per questo ho pianto in diretta".
Federica Masolin ha condotto con piglio e ritmo per tutta la serata lo studio Sky dallo stadio di Monaco di Baviera per Psg-Inter.
Tante ore in piedi, lei che e' incinta e ad agosto vedra' nascere la primogenita, e un solo momento di cedimento emozionale.
E' stato quando il tecnico catalano ha spiegato perche' alla vittoria aveva indossato la maglietta con il cartoon che lo ritrae insieme con Xana, la figlia che lo festeggiò in campo a Berlino per la prima Champions vinta, nel 2015, e che nel 2019 e' morta a nove anni. "Lei cammina sempre con me, quando vinco e quando perdo", ha detto Luis Enrique.
"In quel momento - racconta all'ANSA Masolin - lui e' stato l'emblema di quel che per me e' lo sport: ha aperto uno spaccato sulla vita, con rigore e grande rispetto per i suoi sentimenti e per quelli di chi ascoltava. Avesse detto 'la dedico a lei' sarebbe stato meno naturale; e invece ha mostrato un enorme pudore e una consapevolezza dell'immodificabile che e' di aiuto per gli altri". La condizione di futura mamma - tra l'altro anche di un'altra donna Sky, la coordinatrice Federica Salpietro che assisteva anche lei commossa fuori campo - deve aver reso esponenziale qualsiasi emozione attorno a quel sentimento. "Sono sincera, non so dire quanto abbia pesato in quel momento, perche' non mi e' capitato di viverlo in altra condizione. Chiamatemi anche 'piagnona', ma quella purezza di sentimenti mi e' rimasta dentro".
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