Dopo il test di Montmelò su un'Aprilia stradale, Jorge tornerà a girare ma stavolta con la RS-GP. Lo spagnolo sfrutterà la nuova norma che consente ai piloti infortunati di ritrovare confidenza con la moto prima del ritorno in gara
Federico Mariani
7 luglio 2025 (modifica alle 20:23) - MILANO
Il rientro di Jorge Martin in MotoGP potrebbe essere vicino. Infatti, dopo aver svolto un test privato sul circuito di Montmelò, la scorsa settimana, lo spagnolo, assente nei Gran Premi da aprile, scenderà ancora in pista per una nuova prova, che si svolgerà mercoledì 9 luglio a Misano. Stavolta, sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli, il campione uscente non guiderà una moto stradale come l’Aprilia RSV4 impiegata nel test catalano. Martin avrà modo di riprendere confidenza con la RS-GP che userà una volta tornato alle gare. Lo ha reso noto proprio il costruttore italiano.
NOVITÀ
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Questo test è l’effetto di una modifica al regolamento. Un’apertura rivolta ai piloti della MotoGP che, complice un infortunio, hanno saltato tre o più Gran Premi consecutivi o non hanno potuto gareggiare per almeno 45 giorni consecutivi durante la stagione. Requisiti rispettati da Martin, che potrà beneficiare di una giornata di prova, sfruttando al massimo tre set di pneumatici. L’obiettivo alla base di questo cambiamento è far ritrovare gradualmente il feeling ideale con la moto. Per Jorge sarà dunque una tappa importante nel suo ritorno alle corse.
VERSO BRNO
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Martin non gareggia da aprile, quando, nel GP del Qatar, cadde riportando gravi conseguenze: emopneumotorace e fratture alle costole. Inoltre, colmo della sfortuna, il pilota Aprilia era già reduce da due gravi infortuni patiti prima di iniziare la stagione. Gli ultimi controlli medici hanno escluso la partecipazione di Jorge al GP di Germania, in programma dall’11 al 13 luglio. Il recupero fisico è buono, ma non ancora completo. Se il test di Misano dovesse confermare buone sensazioni, però, il campione del mondo potrebbe davvero pensare di correre nel Gran Premio della Repubblica Ceca, che si disputerà dal 18 al 20 luglio a Brno. In attesa del definitivo via libera dei medici, mercoledì arriverà una prima risposta.