Con il tecnico in tribuna per squalifica, segna il centravanti che era a secco da 13 partite. I Blues agganciano il Forest (in campo giovedì) al quarto posto
Missione compiuta. Anzi, doppiamente compiuta. Con Enzo Maresca squalificato a guardare dalla tribuna, il Chelsea piega 1-0 l’Everton con un gol di Nicolas Jackson (non segnava da metà dicembre) e si prende tre punti importanti per proseguire la volata Champions, complicatissima anche a 4 giornate dalla fine. I Blues salgono a quota 60, agganciando momentaneamente il Nottingham Forest (giocherà la 34ª giornata solo giovedì), rimanendo un punto dietro il Manchester City terzo, a parità di partite, e distanziando di 3 punti l’Aston Villa che si è inceppato nel suo anticipo del 34° turno. Battere l’Everton era fondamentale per i Blues, perché chiuderanno la stagione con 4 partite da incubo: gli scontri diretti in casa di Newcastle e Nottingham Forest (all’ultima giornata) con in mezzo le sfide a Stamford Bridge con Liverpool e Manchester United. La volata Champions prosegue ora con Newcastle-Ipswich dalle 16, uno degli altri 4 match in programma nel sabato di questa 34ª giornata.
le chiavi
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La missione del Chelsea è doppiamente compiuta, oltre che per la vittoria, anche per il ritorno al gol di Nicolas Jackson. Non lo faceva da 13 partite, col suo digiuno assieme a quello di Cole Palmer (altra prova ben al di sotto del suo livello) una delle cause del rallentamento della squadra di Maresca. Tornare al gol dovrebbe ridare fiducia all’unico centravanti di ruolo nella rosa dei Blues, che al rush finale della Premier aggiungono la Conference League di cui dalle parti di Stamford Bridge non importa realmente a nessuno ma che tutti considererebbero un fallimento enorme non dovesse essere vinta. Tra le buone notizie per Maresca il dominio nella prima ora di gioco col 3-2-4-1 come lo aveva pensato il tecnico: i muscoli di Romeo Lavia a centrocampo per permettere a Enzo Fernandez di giocare più avanzato, Moises Caicedo (il migliore in campo) che difende da terzino destro e imposta da mediano. Avrebbe funzionato meglio se Palmer non attraversasse una crisi esistenziale (oltre a non segnare per la 17ª partita di fila in tutte le competizioni, la star dei Blues ha visibilmente perso fiducia), ma Maresca ha trovato gli uomini su cui puntare da qui alla fine della stagione. Coi Toffees, oltre a una bella prestazione, è arrivato il quinto risultato utile di fila in campionato. L’Everton ormai tranquillo dopo la cura Moyes, che pensa già a come avviare la ricostruzione coi Friedkin al timone e il nuovo stadio da inaugurare a fine estate, resta a una vittoria nelle ultime 9 partite. Importa poco
LA PARTITA
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Match fisico, come da piano dell’Everton, ma il Chelsea controlla e passa meritatamente al 27’ con Jackson, bravo a infilare Pickford girandosi al limite dell’area sfornando un tiro imparabile. Gli ospiti chiudono il primo tempo sotto 1-0 e senza tiri in porta: Moyes riparte con Alcaraz al posto di Ndiaye e ne cambia altri tre poco dopo che un gran tiro di Beto viene neutralizzato dal fin lì incerto Sanchez. Quel sussulto risveglia i Toffees e spegne il Chelsea dominante della prima ora di gioco, ma non basta a cambiare il risultato, anche perché Sanchez all’87’ ci mette una pezza su un bel tocco al volo di McNeil da distanza ravvicinata.