Il nuovo romanzo di Flavia Ermetes esplora il percorso interiore di una donna segnata dalla scomparsa della persona amata e da dinamiche familiari complesse, attraverso ricordi e simbolismi

18 aprile 2025 | 18.50
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La Lepre Edizioni ha da poco pubblicato "Luna lesa", il nuovo romanzo di Flavia Ermetes con la prefazione di Marco Pesatori. L'opera si concentra sul percorso emotivo di Olimpia Luna, una protagonista il cui stesso nome sembra un presagio di una vita interiore scissa. Fin dalle prime pagine, il lettore è immerso nel suo complesso rapporto con la madre e nel dolore lancinante per la scomparsa di Joe, l'uomo amato.
Il titolo, "Luna lesa", introduce un elemento centrale di simbologia. La Luna, nella prefazione di Pesatori, è descritta come la luce riflessa che illumina l'inconscio umano, un luogo di mistero e potenziale. Ermetes esplora la "Luna lesa" come metafora di una ferita profonda, legata al femminile e all'identità, ma anche come soglia verso una straordinaria sensibilità e consapevolezza se tale ferita viene elaborata.
La narrazione si muove attraverso la voce interiore di Olimpia, intessuta di ricordi, dei messaggi lasciati da Joe e degli incontri che la costringono a confrontarsi con le ombre del passato e le sue paure più intime. Il romanzo affronta il peso dei legami familiari, in particolare la figura enigmatica del padre e il rapporto teso con una madre descritta come edonista e distante.
Un filo conduttore è la ricerca della verità sulla sorte di Joe. Indizi sparsi suggeriscono un suo coinvolgimento nell'attivismo animalista radicale. La memoria e il ricordo diventano strumenti cruciali per Olimpia nel tentativo di ricostruire gli eventi e comprendere le motivazioni di Joe. Parallelamente al mistero della scomparsa, il libro delinea un percorso di crescita personale e di auto-accettazione per la protagonista. Questo cammino è simbolicamente rappresentato anche dal suo interesse per pratiche meditative orientali e per il gioco del Go, presentatole da Ugo, un enigmatico giardiniere che sembra depositario di una saggezza spirituale legata a Joe. Il Go, descritto come il gioco della vita e della morte, diviene una metafora del percorso interiore di Olimpia verso l'illuminazione.
Lo stile narrativo di Ermetes è intimo e riflessivo, con una prosa che indugia sui dettagli psicologici e sulle risonanze simboliche. Citazioni letterarie punteggiano il testo, offrendo ulteriori chiavi di interpretazione. La figura di Joe, pur nella sua assenza fisica, è onnipresente attraverso i suoi scritti, i suoi oggetti e i ricordi vividi di Olimpia, emergendo come un uomo complesso, sfuggente e profondamente legato a ideali di rivoluzione e difesa del mondo naturale.
"Luna lesa" si configura dunque come un romanzo che esplora la fragilità dell'esistenza e la forza dei legami affettivi sullo sfondo di un mondo contemporaneo segnato da inquietudini ambientali e esistenziali. Attraverso il viaggio di Olimpia, Flavia Ermetes invita il lettore a riflettere sulla possibilità di trasformare le ferite interiori in consapevolezza e di trovare un nuovo senso di sé anche attraverso la perdita e il mistero. Il lettore è chiamato a seguire gli "indizi della scia lunare", in un percorso narrativo ricco di interrogativi e suggestioni.
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