l'intervista
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Il 79enne c.t. della Turchia stasera allo Stadium per Juve-Parma per osservare Man e Mihaila: "Abbiamo una generazione di ragazzi interessanti e il mio sogno è quello di aiutarli a valorizzarsi"
Giornalista
30 ottobre - 07:47 - TORINO
Ottant’anni e non sentirli. "Ma ne ho solo 79", sorride Mircea Lucescu, allenatore vincente e giramondo: dall’Italia (Pisa, Brescia, Reggiana, Inter) alla Turchia (nazionale, Galatasaray, Besiktas), dall’Ucraina (Shakhtar Donetsk, Dinamo Kiev) alla Russia (Zenit)… Da agosto è di nuovo il ct della Romania, come quando aveva 36 anni, e stasera sarà all’Allianz Stadium per seguire i gioielli del Parma Dennis Man e Valentin Mihaila contro la Juventus. "Abbiamo una generazione di ragazzi interessanti e il mio sogno è quello di aiutarli a valorizzarsi. Ma non parliamo di nuovi Hagi. Un fuoriclasse come Georghe sarà difficile da trovare: alla tecnica eccezionale abbinava un carisma unico. Hagi era un leader".