Lena Dunham, una rom-com con il team di Love Actually

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(di Alessandra Baldini) Una rom-com con il team di Love Actually e Notting Hill. Una ex ventenne di Girls ormai thirthy-something che, stanca di Brooklyn e di una vita sentimental-sessuale goffa e problematica, si trasferisce a Londra in cerca del vero amore. Questo è il soggetto semi-autobiografico di Too Much, la nuova serie creata da Lena Dunham di cui è appena uscito il primo trailer e che debutterà su Netflix il 10 luglio con Megan Stalter di Hacks nel ruolo della alter-ego protagonista.
    Alla soglia dei 40, sposata dal 2021 con il musicista britannico-peruviano Luis Felber che ha collaborato alla serie, Lena ha anticipato nella vita reale il trasferimento transatlantico della stressatissima Jessica, la workaholic newyorkese che, dopo un devastante breakup, si sposta nella capitale britannica in cerca di un nuovo inizio: "Quando ogni isolato di New York racconta una storia dei suoi comportamenti disastrosi, l'unica soluzione è accettare un lavoro a Londra, dove progetta di condurre una vita in solitudine come una delle sorelle Brontë. Ma quando incontra Felix - un concentrato in carne ed ossa di segnali d'allarme - scopre che la loro connessione insolita è impossibile da ignorare, anche se crea più problemi di quanti ne risolva", si legge nella descrizione ufficiale della serie. "Ora devono chiedersi, americani e britannici parlano davvero la stessa lingua?".
    Come al solito Lena Dunham ha attirato un cast corale che include Will Sharpe (il musicista Felix), Andrew Rannells, Emily Ratajkowski, Richard Grant, Adèle Exarchopoulos e Stephen Fry, con apparizioni cammeo di prestigio: Andrew Scott, Kit Harington, Jennifer Saunders, Jessica Alba e Rita Ora. A differenza di Girls, Dunham non recita, ma ha firmato la regia di otto dei dieci episodi, la sceneggiatura ed è tra i produttori esecutivi.
    Cresciuta a Tribeca e Los Angeles, Lena è figlia d'arte: il padre Carroll Dunham e' un pittore, la madre è la fotografa e cineasta Laurie Simmons. Aveva 24 anni quando ha iniziato a lavorare a Girls, la serie di sei stagioni per Hbo, simile nel concept a Sex and The City per l'ambientazione tra un gruppo di amiche newyorchesi, con la differenza fondamentale che Carrie e le altre thirty-something di Sex and The City erano professioniste affermate sempre al passo con la moda, mentre le ventenni di Girls erano precarie, spesso confuse, vestite in modo casual e disordinato, alle prese con situazioni spesso imbarazzanti.
    Dunham si è spostata a Londra nel 2020 per motivi personali e professionali. Nella capitale britannica ha trovato un ambiente fertile per scrivere, collaborare e creare nuovi progetti, tra questi Too Much e un memoir in lavorazione per Penguin Random House. In diverse interviste Lena ha detto di aver sentito il bisogno di un nuovo inizio dopo anni passati sotto i riflettori a New York e Los Angeles. Londra, con una scena culturale vivace ma meno pressante, ha portato a un periodo di maggiore stabilità personale dopo anni di battaglie con la dipendenza da antidolorifici e la salute mentale.
   

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