Leclerc, la foto con Zak Brown e gli Elkann sotto al podio: Ferrari, festa messicana per Sainz

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Il successo dello spagnolo ha travolto di gioia la domenica della rossa, dal dolorante Vasseur all'omaggio dell'avversario-amico Norris

Giulia Toninelli

28 ottobre - 16:00 - MILANO

C’è una bandiera spagnola nelle mani di Carlos Sainz al termine di una domenica messicana perfetta. È la bandiera che accompagna i successi della famiglia Sainz da oltre trent’anni, la stessa che dal 1990 segue papà Carlos in ogni impresa, dai Mondiali Rally alle Dakar, e che nel tempo ha iniziato a viaggiare anche con il figlio tra i paddock della Formula 1 di tutto il mondo. A consegnargliela, dopo la vittoria del Gran Premio di Città del Messico, è il manager Carlos Oñoro, che per rispettare la tradizione irrompe per pochi secondi in diretta nelle interviste post gara con Marc Gené e abbraccia il pilota, passandogli una bandiera che è simbolo e tradizione. Carlos la stringe mentre racconta di una gara che sentiva di avere in pugno, per strappare un successo prima del - sempre più vicino - addio alla Ferrari. La voce via radio, al momento dell’arrivo alla bandiera a scacchi, è rotta: “Forza Ferrari” dice alla squadra e ai tifosi, sapendo che quella del Messico potrebbe essere la sua ultima vittoria in rosso. Ora mancano quattro Gran Premi e due Sprint Race alla fine del Campionato e ad Abu Dhabi, il prossimo 8 dicembre, Sainz saluterà la squadra di Maranello, pronto a iniziare un’avventura in Williams piena di incognite sul futuro. 

I FESTEGGIAMENTI

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Non c’è tempo per pensare al 2025 però in una domenica di gioia e festeggiamenti, conclusione perfetta di un weekend che Sainz sentiva già suo a partire dal giovedì quando, arrivato nel paddock dell’Autodromo Hermanos Rodríguez, ha iniziato a parlare di vittoria Ferrari, convinto di avere tra le mani una grande occasione. Ad accoglierlo all’arrivo, nel contesto unico del GP messicano, c’è tutta la famiglia: papà Carlos, che da sempre segue il figlio in Formula 1 ma che in questa stagione complessa è stato più presente che mai al suo fianco, mamma Reyes che il figlio in Formula 1 non lo aveva mai visto vincere, la fidanzata Rebecca Donaldson, gli amici più cari e i fedelissimi del suo team. È una festa che allontana la malinconia di un addio vicino, a cui anche il team principal Fred Vasseur non vuole pensare: “Godiamoci questo successo” dice al termine del Gran Premio, lasciando al prossimo futuro anche i conti di dati e statistiche per un Mondiale Costruttori sempre più aperto e sempre più vicino ai sogni Ferrari. Un Vasseur dolorante quello visto in Messico, costretto a restare in piedi al muretto per tutte le sessioni del fine settimana messicano per colpa di un problema alla schiena che non gli ha dato pace fino a domenica: “Ma la vittoria mi fa stare meglio” ha scherzato, anche quando Carlos Sainz Senior lo ha raggiunto al muretto dandogli un colpo proprio alla schiena per festeggiare la gioia del successo del figlio, dimenticando per un attimo i dolori del team principal francese.

LO SCHERZO CON MCLAREN

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Il mal di schiena non ha però fermato i festeggiamenti di Vasseur che ha celebrato il quinto Gran Premio vinto nel 2024 dalla Ferrari con la tradizionale fotografia del team, interrotta però dallo scherzo del numero uno di casa McLaren. Zak Brown ha calcolato perfettamente i tempi dei ragazzi di Maranello, buttandosi davanti al team Ferrari in posa per “rovinare” lo scatto perfetto. Uno scherzo che ha poi replicato Carlos Sainz, interrompendo a sua volta nello stesso modo il team McLaren prima della loro fotografia di gruppo. Un momento che mette in luce quanto, a distanza di anni, la squadra inglese sia rimasta legata a Sainz e il rapporto che ancora oggi lo unisce all’ex compagno di squadra Lando Norris, con il quale lo spagnolo ha festeggiato anche dopo la gara, in una cena in compagnia di famiglia e amici. Presenti al box della rossa anche il Presidente John Elkann e il fratello Lapo Elkann, grandi protagonisti della festa sotto al podio per il pilota spagnolo. 

IL RUOLO DI LECLERC

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Nei festeggiamenti della squadra non poteva mancare Charles Leclerc, terzo alla bandiera a scacchi in Messico, a una settimana dalla vittoria di Austin. Un Leclerc non particolarmente soddisfatto della sua gara che, sceso dalla monoposto, si è congratulato con il compagno di squadra piuttosto freddamente, in uno scambio tra i due che non passato inosservato ai tifosi. L’insoddisfazione iniziale ha però lasciato presto spazio ai festeggiamenti con il team, ai quali il monegasco ha partecipato senza remore. “Oggi Carlos ha fatto un’ottima gara e nel complesso è stato un weekend più che positivo per tutto il team” ha detto Leclerc al termine del fine settimana messicano, consapevole di aver dovuto gestire la monoposto per tutto il corso della gara: “È stato frustrante perché avrei voluto fare di più, ma la McLaren era davvero veloce nell’ultimo stint”. Mancano quattro gare e la Ferrari sa di avere tra le mani una grande occasione, con il Mondiale Costruttori lontano solo 29 punti, quelli che separano la rossa da McLaren. Quattro gare, le ultime quattro di Leclerc e Sainz come compagni di squadra, in una storia ancora tutta da scrivere.

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