"Non abbiamo abbassato la guardia
nonostante il successo ottenuto con il Torino. Abbiamo lavorato
per tenere alti i ritmi e consolidare il lavoro fatto sinora. Mi
aspetto una squadra aggressiva e in grado di costruire cercando
delle giocate di qualità". A parlare è Eusebio Di Francesco,
tecnico del Lecce, prima di imbarcarsi sul charter destinazione
Cremona. La vittoria contro i granata della settimana scorsa ha
rinvigorito l'ambiente, ma l'allenatore giallorosso preferisce
tenere i suoi sulla corda. "Affrontiamo la Cremonese che in
questo momento è la sorpresa del campionato assieme al Sassuolo
- sottolinea il tecnico. Hanno fatto molto bene, soprattutto
nell'ultimo turno, e dalla nostra sarà necessario essere
consapevoli dei nostri mezzi. Ci servirà anche grande umiltà
nell'approcciare la partita, così come abbiamo fatto in
particolare nelle ultime gare". Lo spauracchio potrebbe essere
Vardy: "Non sono meravigliato dalla sua stagione - ammette il
tecnico. E' un giocatore che alla sua età ha dimostrato di
essere un campione, e mi ricorda Pippo Inzaghi. Mi ha colpito in
modo positivo e dovremmo stare attenti al suo modo di attaccare
la profondità per vie centrali". Domani la Cremonese, venerdì
sera l'anticipo con il Pisa, poi la sosta forzata con l'incontro
con l'Inter, rinviato per gli impegni in Supercoppa dei
nerazzurri. Di mezzo la Coppa d'Africa che toglierà a Di
Francesco tre pedine fondamentali nel suo scacchiere (Gaspar,
Coulibaly, Banda). L'allenatore precisa: "Ci penserò dopo la
gara contro il Pisa. Stiamo lavorando in questa direzione, ma
procediamo passo dopo passo. Sappiamo che perderemo tre
giocatori, ma sono sereno perché dispongo di una rosa che sta
lavorando al meglio".
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