Le 3 clausole, il patto Como-Real, i blitz di gennaio: tutti i segreti del contratto di Nico Paz

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Il Madrid in estate potrà esercitare la recompra sull'argentino, ma se prima arrivasse un'offerta monstre si è riservato la facoltà di pareggiarla

Fabiana Della Valle

Giornalista

24 ottobre - 19:13 - MILANO

Tutti pazzi per Paz, che di nome fa Nico, ha 21 anni e gioca nel Como ma è già promesso sposo del Real Madrid, anche se le big del calcio non si sono ancora rassegnate. La rete e l’assist (bellissimo) confezionati domenica scorsa contro la Juventus lo hanno messo ancora di più in vetrina, riaccendendo l’interesse di chi lo aveva già conteggiato in estate. Il paradosso è che un giocatore che adesso vale almeno 70 milioni (tanto aveva messo sul piatto il Tottenham) a giugno ne frutterà al Como solo 10 (con una plusvalenza di 4, avendolo pagato 6) se la Casa Blanca deciderà di esercitare il diritto di recompra messo nero su bianco sul contratto.

derby spagnolo

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Nico è argentino ma è nato a Tenerife, dove ha iniziato a divertirsi col pallone e a 11 anni è stato al centro di un derby di mercato: piaceva all’Atletico, ma il Real riuscì a inserirsi e a convincere papà Pablo, ex difensore dell’Argentina e ora agente del ragazzo, a scegliere i Blancos. A 18 anni ha esordito in prima squadra con il Real, segnando pure in Champions League (poi vinta) nella vittoria per 4-2 sul Napoli, e a venti non ancora compiuti si è trasferito sul lago di Como, dove è diventato in fretta una star, firmando un contratto fino al 2028.

le tre clausole

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Un accordo complesso, che prevede tre tipi di clausole. La prima è scaduta a giugno 2025 e garantiva il riacquisto del giocatore pagando 9 milioni. Il club spagnolo potrà fare lo stesso a giugno 2026 mettendoci un milione in più, mentre nel 2027 la clausola salirebbe a 11 milioni. Una cifra irrisoria, considerando il valore attuale del giocatore, che in una stagione e poco più di Como è cresciuto di 50-60 milioni.

a gennaio

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Sulla carta tutto sembra già deciso: a giugno il Real, a meno di clamorosi cambi di rotta, eserciterà la clausola e riporterà Nico alla base per 10 milioni, con la libertà di decidere se tenerlo (il livello di concorrenza è altissimo a Madrid) oppure rivenderlo. Che cosa succederà invece se qualcuno si farà vivo a gennaio, offrendo una cifra monstre? Il Real in quel caso può pareggiare l’offerta (altra opzione prevista dal contratto), cosa che sarebbe tutt’altro che conveniente, visto che a giugno se lo potrebbe riprendere spendendo molto meno, oppure mettersi in tasca la metà del prezzo d’acquisto, avendo mantenuto anche il 50% su un’eventuale rivendita.

interesse tottenham

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Il vantaggio, per il Real, è che i rapporti con il Como sono ottimi ma sopratutto il club non ha necessità di fare cassa. La volontà comune è di tenere Nico in Italia fino a fine stagione, anche perché la squadra di Cesc Fabregas, definita “finta piccola” da Igor Tudor, ha ambizioni europee e senza Paz tutto diventerebbe più difficile. A giugno si era fatto avanti il Tottenham ma la proprietà indonesiana non aveva ceduto ai 70 milioni ventilati dagli inglesi. Che a gennaio potrebbero rifarsi sotto, però al momento non troverebbero grossi spiragli.

e in italia?

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Difficile invece che qualche italiana possa puntarlo: dall’Argentina è rimbalzata la notizia di un interessamento dell’Inter, complici anche i buoni rapporti tra il papà-agente e Javier Zanetti, ex compagni di nazionale, che però non trova conferme: Nico è considerato un investimento fuori budget per il club nerazzurro. All’estero però lo tengono d’occhio e il Real sa che a gennaio dovrà fare fronte comune con il Como per respingere gli assalti.

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