La sosta? Per l'Inter pesa il doppio rispetto alla Juve. Le cifre e i minuti in campo dei big

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Per i nerazzurri quasi il doppio del minutaggio rispetto agli avversari. Yildiz il bianconero più impiegato. Tre interisti a quota 180'

Marco Fallisi e Matteo Nava

11 settembre 2025 (modifica alle 10:39) - MILANO

La differenza, in numeri, è impressionante. Durante questa sosta dedicata alle nazionali sono stati convocati 13 giocatori della Juventus e altrettanti dell’Inter, ma Igor Tudor e Cristian Chivu al loro rientro hanno da gestire postumi differenti. L’infortunio di Francisco Conceiçao è il caso principale, ma — per esempio — le scelte dei singoli selezionatori restituisce un dato sbilanciato sull’impiego dei calciatori. Con lo stesso numero di convocati, i bianconeri hanno disputato complessivamente 885 minuti, mentre i nerazzurri li hanno quasi doppiati a quota 1565. Ma le cifre non bastano a spiegare tutte le sfumature di questo rientro di massa tra la Continassa e Appiano. 

Niente Chico

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 Conceiçao, come detto, è rientrato in anticipo dal ritiro del Portogallo per un fastidio muscolare ed è a rischio per il derby d’Italia, anche se gli esami strumentali al J Medical non hanno evidenziato lesioni. Come lui, però, Gatti, Khephren Thuram e Koopmeiners non sono mai stati impiegati e Openda ha giocato giusto un’oretta. Certo, Tudor avrebbe preferito averli alla Continassa per tutta la pausa, ma ritrovarli riposati è una buona notizia. Sul piano del morale, invece, l’unico che ha giocato e si è tolto delle vere soddisfazioni è Jonathan David, a segno nella prima amichevole disputata con il Canada, mentre Dusan Vlahovic era stato l’uomo decisivo in Lettonia-Serbia, ma poi ha incassato una sonora ripassata dall’Inghilterra (0-5) insieme a Filip Kostic. Kenan Yildiz ha giocato, ma pure lui ha vissuto lo spietato 0-6 con cui la Spagna si è messa in fuga nel gruppo E. Sempre sul piano della stanchezza un’altra buona notizia c’è: nessuno juventino ha dovuto affrontare viaggi intercontinentali, visto che pure il Canada di Jonathan David ha scelto di giocare in Europa i test di avvicinamento al Mondiale che farà (parzialmente) in casa. 

Ritmo Akanji

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Chivu finirà di riabbracciare i suoi nazionali di ritorno giusto oggi: Lautaro è appena rientrato dal Sudamerica. Il viaggio intercontinentale stanca, la nazionale non troppo: il Toro ha giocato 79 minuti in tutto, segnando un gol. Nove minuti in meno per il gemello Marcus Thuram, rimasto però all’asciutto con la Francia. Tre i nerazzurri in campo per 180’, con ottimi risultati sottoporta: Bastoni, Dumfries e Akanji di mestiere non fanno gli attaccanti ma hanno segnato tutti e tre. Quanto allo svizzero ancora a digiuno di Inter, Chivu è al bivio come Neo di Matrix: pillola rossa, sfruttare il rodaggio che era mancato al City e lanciarlo subito titolare allo Stadium; pillola blu gestire le energie e farlo partire dalla panchina, per evitargli la terza gara in otto giorni. Punti di vista: solo un tecnico che vive lo spogliatoio quotidianamente può leggere la situazione con le lenti giuste. Ancora qualche allenamento, ad esempio, e sapremo chi avrà la meglio tra il giovane Sucic, spremuto ma felice con la sua Croazia, e il vecchio Mkhitaryan, fresco e affamato di Juventus durante questa sosta trascorsa ad Appiano.

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