La rinascita di Scardina! King Toretto torna in piedi e organizza match di boxe per la sua Rozzano

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Dopo l'emorragia cerebrale e la riabilitazione, Daniele si riprende il ring in un'altra veste 

Riccardo Crivelli

Giornalista

11 settembre - 08:31 - MILANO

Una nuova esistenza messa in piazza. Ma non si tratterà di sopravvivenza esibita. Piuttosto, di un atto di fede. Verso Dio, a cui Daniele Scardina si è sempre affidato sia quando era un idolo sportivo osannato e baciato dal successo, sia nei giorni tragici della durissima lotta contro la morte. E verso la sua città, Rozzano, spesso sfregiata da pregiudizi ingiusti, il posto dell’anima da cui partì alla conquista del mondo facendo a pugni su un ring.

valori

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King Toretto sta tornando pienamente ad assaporare la vita. E non soltanto perché la riabilitazione dall’emorragia cerebrale che lo colpì il 28 febbraio 2023 dopo un allenamento, mandandolo in coma e costringendolo a un delicatissimo intervento chirurgico prima di 10 mesi di degenza, procede con grande profitto. C’è di più, infatti: la simbiosi che rinasce con il pugilato, in una storia d’amore mai dimenticata. Il segnale sei giorni fa sui social di Mattia Ferretti, sindaco di Rozzano: una foto in Municipio insieme con l’assessore allo Sport Marco Paolini e, appunto, Daniele. Intanto, vedere il campione in piedi, sorridente, con un fisico asciutto e tonico in considerazione di ciò che ha passato negli ultimi due anni, ha riempito il cuore di migliaia di appassionati nei commenti. E poi, il luogo istituzionale e la frase che accompagnava il post ("Rimanete sintonizzati, qualcosa bolle in pentola...") rappresentavano qualcosa di più di un semplice incontro tra amici. Adesso, è lo stesso primo cittadino a rivelare ciò che accadrà: "Scardina è un simbolo di Rozzano, con lui e il fratello Giovanni sono stato compagno di giochi. È partito da una periferia disagiata e si è riscattato attraverso lo sport, onorando il nome della nostra città. Un messaggio potentissimo, e per celebrarlo il 4 ottobre ospiteremo in piazza una riunione pugilistica, organizzata proprio da Daniele con il supporto del Comune. Sarà il nostro modo di ringraziarlo". Il Re ritroverà dunque il ring, seppur in un’altra veste, in una serata di palpitanti emozioni che gli sta mettendo i brividi: "Volevo rafforzare il mio senso di appartenenza alla comunità — rivela Scardina — e mi sembrava giusto farlo attraverso lo sport che amo. Rozzano merita di stare in primo piano, ma attraverso i valori e i principi di bellezza, rispetto e lealtà che condivide con il pugilato". 

rinascita

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Nel frattempo, prosegue in parallelo l’altro progetto di cui si era fatto promotore già prima del drammatico infortunio: l’apertura di una palestra, sempre nella sua città, per insegnare la boxe ai disabili e comunque garantire loro un riferimento concreto per la pratica sportiva a tutto tondo. Insomma, King Toretto è sempre più immerso nella quotidianità, che da normale diventa straordinaria grazie alla sua sensibilità. Quello spirito da guerriero gentile che lo ha sempre animato e che gli sta consentendo un recupero eccezionale, come conferma Ermes Di Francesca, il trainer che lo segue da tempo insieme a Pietro Pesce: "Le capacità cognitive sono state completamente riacquistate, adesso stiamo lavorando sulla condizione motoria, ma l’obiettivo di recuperare l’autonomia non è più in discussione". Un ko al destino.

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