Pierre Gasly è testimonial della campagna Safety Car che limita temporaneamente la velocità massima della Clio per il periodo di preparazione all'esame e per i primi anni di guida. L'iniziativa è attiva in Francia
Se un'auto che ha una velocità massima di 110 km/h può sembrare poco sexy, basterebbe leggere le notizie di cronaca quotidiane sugli incidenti stradali e sull'età delle vittime più giovani per rifletterci su. Renault ha deciso di proporre la Clio con questa velocità di punta per i cosiddetti guidatori apprendisti coinvolgendo il pilota di F1 Pierre Gasly come volto della campagna dal nome Safety Car. Si tratta dell'equivalente francese del foglio rosa che prevede almeno 20 ore di guida su strada. Per adesso l'iniziativa è attiva solo in Francia. Chi possiede già una Clio può decidere di apportavi questa modifica che può essere pienamente reversibile. La Losanga ha scelto questo modello proprio perché è molto guidato dai giovani. Questa iniziativa fa parte del programma sociale di Renault dal nome Human First.
come funziona
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La riduzione delle prestazioni si ottiene con una configurazione della centralina del motore effettuata in post-vendita, che limita la velocità del veicolo, il cruise control e il limitatore, per default, ad un massimo di 110 km/h. Una volta attivato questo dispositivo, il conducente può sempre impostare il cruise control o il limitatore, ma senza superare i 110 km/h. Secondo il Codice della strada francese questa è la massima velocità prevista in autostrada per il periodo di prova di due oppure tre, anni successivi al conseguimento della patente. Una volta terminato questo periodo basta recarsi in un punto della rete Renault per sbloccare l'auto.
il ruolo di gasly
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Testimonial della campagna, come detto, è Pierre Gasly, che in in video diffuso sui principali social, incluso YouTube, assume il ruolo di istruttore, affiancando un giovane conducente al volante di una Clio sul percorso del circuito del Gran Premio di Monaco. Dispensa consigli e condivide la sua esperienza sulla velocità per aiutarlo ad acquisire più fiducia al volante, ricordando un messaggio fondamentale: la velocità è fatta per i circuiti, non per la strada.