E' stato l'evento astronomico del 2025, l'eclissi totale di Luna che la sera del 7 settembre ha colorato la Luna di un rosso intenso subito dopo il tramonto del Sole. Alta nel cielo e apparentemente più grande di una normale Luna piena. Da tre anni non era possibile ammirare dall'Italia un fenomeno simile: l'ultima eclissi totale di Luna visibile dal nostro Paese era stata infatti quella del 16 maggio 2022 ed è stato impossibile osservare dal nostro Paese la più recente, del 14 febbraio 2025, avvenuta alla 6 del mattino, quando la Luna stava tramontando.
La prossima occasione per tornare a vedere la Luna rossa dall'Italia non ci sarà prima del 31 dicembre 2028.
Numerosi gli eventi di osservazione dal vivo e online organizzati in tutta Italia e nelle zone in cui il fenomeno sarà visibile, vale a dire la maggior parte dell'Europa, l'Asia, l'Australia e l'Africa. Non sarà invece possibile ammirare l'eclissi dagli Stati Uniti.
Dalle 19.30 di domenica 7 settembre la Luna si è tinta di rosso al suo passaggio attraverso il cono d'ombra della Terra.
L'eclissi di Luna avviene quando il nostro satellite attraversa il cono d'ombra che si genera quando la Terra si interpone tra il Sole e la Luna. Purtroppo nell'eclissi del 7 settembre l'ingresso della Luna nel cono d'ombra non sarà visibile e solo poco dopo le 20,00, quando sarà già alta nel cielo, si potrà osservare il nostro satellite già nel pieno dell'eclissi e un di rosso intenso. Il colore si deve al fatto che la componente rossa della luce solare viene rifratta dall'atmosfera terrestre fino ad arrivare sulla Luna, mentre la componente blu viene dispersa nell'atmosfera.
A momento dell'eclissi, inoltre, la Luna aveva superato il punto della sua orbita più vicino alla Terra (perigeo) da poco meno di tre giorni e di conseguenza è apparsa leggermente più grande del solito.
Osservazioni dell'eclissi online sono state organizzate dall'Istituto Nazionale di Astrofisica, che sui canali YouTube e Facebook di EduInaf ha proposto le riprese in tempo reale del fenomeno dalle sedi di Roma e Palermo, ma anche dalle altre parti del mondo grazie alla collaborazione con il sito Time and Date.
La diretta dell'Inaf
Un'osservazione in diretta è stata organizzata anche dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.
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