La Juve vede il quarto posto, risorge la Fiorentina, vince l'Atalanta

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La Fiorentina sboccia dopo sette mesi di delusioni, trova il primo successo in campionato travolgendo 5-1 un'irriconoscibile Udinese e prova a mettere le basi per una risalita che sarà lunga ma non impossibile.

La serie A, spezzettata per la Supercoppa, vede il Torino che si rilancia vincendo in casa del Sassuolo, il Pisa strappa un punto in rimonta al Cagliari e l'Atalanta beffa in pieno recupero il Genoa, che gioca tutta la gara in dieci, portandosi in scia ala Lazio.

Intanto la campagna d'Arabia promuove Napoli e Bologna alla finale per alzare la Supercoppa legittimando il percorso della stagione, perché si affrontano la vincitrice dello scudetto e della Coppa Italia. Risultano bocciate le due milanesi, partite dall'Italia con ben altre ambizioni e a risentire della frammentazione del campionato è anche la corsa scudetto, perché le quattro protagoniste recupereranno il turno a metà gennaio.

L'unica a guadagnare terreno è la Juventus di Spalletti che vince la sfida con la Roma: i bianconeri riassestano la stagione con sei successi in sette gare, si portano a -1 dal quarto posto con la prospettiva di cinque partite alla sua portata prima del ritorno della Champions. Si ferma di fronte alle sue carenze offensive la Roma di Gasperini, che aspetta col batticuore il mercato di gennaio che dovrebbe portare Raspadori e Zirkzee.

Ma il lampo arriva dalla Fiorentina, che sembra uscire da un incubo che l'ha portata in fondo alla classifica in quattro mesi senza vittorie. Tifosi assenti per protesta i primi 20' e quando entrano al Franchi la partita è già in discesa. Al 7' Okoye si fa espellere colpendo col gomito fuori area in un'uscita su Kean, che resta malconcio. Poi Mandragora porta in vantaggio i viola su punizione, e non è un fuoco di paglia. Prima della fine del tempo arrivano le reti di Gudmundsson e Ndour.

La Fiorentina rifiorisce e non molla la presa mentre l'Udinese scompare di scena. Sale in cattedra Kean, a digiuno dal 25 ottobre, che con una doppietta rende ininfluente il gran gol di Solet e fissa un 5-1 buono anche per il morale. Vanoli salva la panchina. L'ultimo successo dei viola in campionato era stato proprio contro l'Udinese, un 3-2 in trasferta nel maggio scorso.

L'esempio ai friulani di cosa avrebbero potuto fare viene dal Genoa, rimasta a sua volta in dieci dal 3' del primo tempo per l'espulsione di Leali, fallo da ultimo uomo, ma cade solo al 4' di recupero del secondo tempo dopo una gara giocata a visto aperto. Non arretrano, i rossoblù, e rispondono in contropiede alla pressione degli atalantini. A inizio ripresa, è Vitinha a sprecare una grande occasione per il Genoa mentre i lombardi ci provano con Scamacca, De Ketelaere, Zalewski e altri, senza successo finchè in pieno recupero ci pensa Hien, al primo gol con l'Atalanta: anticipa di testa Sommariva in uscita incerta e regala tre punti sofferti ma molto importanti a Palladino.

Il digiuno è durato sei turni ma, dopo il successo sulla Cremonese, il Torino ha fatto il bis in casa del Sassuolo, sempre col minimo scarto, e ora il suo campionato può svoltare. Baroni ha trovato una coppia offensiva affidabile come Adams e Simeone col contributo di Vlasic, ma all'inizio ha dato il suo contributo anche Zapata. Troppe le assenze per il Sassuolo che paga anche i ripetuti errori difensivi di Doig autore del fallo che procura il rigore decisivo trasformato da Vlasic.

Il Cagliari dopo il ko con l'Atalanta segna il passo in casa col Pisa, che va in vantaggio con un rigore di Tramoni. La fiammata nella ripresa porta al sorpasso con Folorunsho (che si infortuna incocciando il palo) e Kilicsoy. Ma alla fine il Pisa merita il pari con Moreo e sfiora i tre punti nel recupero.

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