I muscoli del lato b cambiano forma quando il metabolismo va in tilt, e in modo diverso negli uomini e nelle donne
Eugenio Spagnuolo
16 dicembre - 18:12 - MILANO
Ci sono segnali che il corpo manda sottovoce, prima che una malattia si faccia rumorosa. La forma dei glutei è uno di questi: quando il diabete di tipo 2 bussa alla porta, o è già entrato, quel muscolo cambia aspetto. Non si gonfia o si sgonfia semplicemente, ma si modifica in punti specifici, e in modo diverso tra uomini e donne. A dirlo è uno studio su 61.290 risonanze del UK Biobank, con mappature tridimensionali.
uomini e donne
—
Presentato al meeting annuale della Radiological Society of North America a Chicago, la ricerca usa una tecnica che elabora serie di immagini MRI per creare modelli anatomici dettagliati del gluteo massimo, il muscolo più grande del corpo umano. "I cambiamenti nella forma possono agire come marcatore strutturale precoce del declino metabolico" spiega Marjola Thanaj, dell'Università di Westminster. "Caratteristiche come l'assottigliamento focale o rigonfiamenti verso l'esterno, spesso legati alla deposizione di grasso, sembrano riflettere alterazioni strutturali iniziali nel muscolo".
Negli uomini con diabete di tipo 2 i ricercatori hanno osservato deformazioni verso l'interno, zone dove la superficie muscolare si ritrae, probabilmente per atrofia localizzata. Nelle donne, al contrario, l'espansione verso l'esterno in regioni specifiche, conseguenza della maggiore tendenza a depositare grasso intramuscolare. "Queste firme opposte indicano che la stessa malattia si manifesta diversamente nel muscolo maschile e femminile" precisa Thanaj. Un dettaglio che le misurazioni tradizionali non catturano. I dati hanno incrociato 86 variabili diverse, mappando come si associano ai cambiamenti nella forma muscolare nel tempo. Anche la fragilità fisica si è rivelata diversa tra i sessi: negli uomini si traduce in un restringimento generale del muscolo, nelle donne l'effetto si limita ad aree più piccole.
rimodellamento muscolare
—
Louise Thomas, docente di metabolic imaging all'Università di Westminster (UK), sottolinea che il gluteo gioca un ruolo chiave nella salute metabolica. Lo studio, aggiunge Thanaj, apre la possibilità di monitorare il rimodellamento muscolare nel tempo, "permettendo ai medici di capire se un intervento possa migliorare la struttura del muscolo, e non solo la sua dimensione o il contenuto di grasso totale". Le persone con diabete affrontano spesso problemi muscoloscheletrici che limitano l'attività fisica, aggravando le condizioni di salute. "Il nostro studio fa luce su cambiamenti muscolari specifici nel diabete mai dimostrati prima, aiutandoci a comprendere i problemi muscolo-scheletrici e potenzialmente a guidare gli interventi di fisioterapia" conclude la ricercatrice.



